Coronavirus | A Londra un autista di Uber non accetta italiani

A Londra, un autista di Uber, di fronte a dei ragazzi italiani che desideravano un passaggio, si è limitato a liquidarli con la frase “No, Coronavirus”

L’ansia da Coronavirus è un sentimento con cui tutti dobbiamo imparare a fare i conti. È necessario ridimensionare il panico, però, e non lasciarsi andare a stupidi pregiudizi e stereotipi. Questo, invece non è accaduto a Londra dove si è verificato un episodio di vero e proprio razzismo nei confronti di alcuni ragazzi italiani. Come riporta il sito “la Repubblica”, quattro ragazzi italiani a Londra, che aspettavano l’autista fuori ad uno zoo, nel momento in cui si sono visti avvicinare dall’autista, si sono sentiti anche chiedere la provenienza. L’autista di Uber, una volta saputa la loro nazionalità si è rifiutato di portare a termine la corsa, collegando la loro provenienza, con il possibile contagio di Coronavirus. A nulla sono servite le lamentele dei ragazzi che l’hanno addirittura definito razzista, l’episodio si è comunque svolto in maniera negativa, lasciando i ragazzi nello sconforto. Non è la prima volta che l’Italia subisce un atteggiamento discriminatorio, in relazione al Coronavirus. La stessa Barbara d’Urso si è mostrata furiosa con i francesi che hanno commesso un’azione aberrante proprio nei confronti degli italiani

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I ragazzi dopo l’accaduto, sono rimasti scioccati e hanno lamentato la poca sensibilità dell’autista che si è mostrato sordo alle loro preghiere, anche quando questi ultimi hanno ribadito che non ritornavano in Italia da molto tempo.

Gina D’Antonio

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