Cioccolato | Come mangiarlo quando si è a dieta

Il cioccolato è uno degli alimenti che mancano di più quando si è a dieta. Per fortuna esistono diversi modi per inserirlo senza ingrassare.

donna con cioccolato
Donna felice che mangia stecca di cioccolato – Fonte: iStock photo

Quante volte si pensa di mettersi a dieta e si desiste per la paura di non saper resistere senza cioccolato? A molte donne capita di continuo, così come ce ne sono altre che pur provandoci finiscono sempre con il cedere alla tentazione di qualche quadratino.

La buona notizia è che il cioccolato può essere inserito anche in un periodo di dieta, purché si scelga quello giusto e le proporzioni siano corrette. Scopriamo quindi quali sono i trucchi per mangiare il cioccolato anche quando si è a dieta.

Cioccolato e dieta: ecco come mettere insieme le due cose

cioccolato fondente proprietà
Cioccolato fondente – Fonte: iStock photo

Se l’amore che si nutre per il cioccolato è tale da mettere in crisi ogni possibile dieta, la soluzione si può trovare facilmente inserendo il cioccolato come alimento della dieta stessa.
Per farlo, però, occorre seguire alcune piccole regole, indispensabili per rendere il cioccolato un alleato prezioso.

Che donna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Come molti sapranno esistono diversi tipi di cioccolato. Quando si parla di diete, l’unico da prendere in considerazione è quello fondente. E per fondente si intende un cioccolato che lo sia almeno al 75%. Il cioccolato fondente, infatti, è ricco di proprietà benefiche come ad esempio i polifenoli che lo rendono un super cibo. Mangiare il cioccolato fondente, quindi, si rivela positivo anche ogni giorno, a patto di non esagerare con le quantità.

Se si è a dieta (ed anche se non lo si è) il quantitativo da non superare si aggira intorno ai 15/20 grammi. Ovviamente andranno considerate le calorie, gli zuccheri (che per fortuna sono pochi) e i grassi e per questo motivo lo si dovrà mangiare in sostituzione di altro.

Per fortuna, grazie ad un contenuto di carboidrati piuttosto basso rispetto ad altri alimenti dolci, il cioccolato fondente può essere inserito praticamene in ogni momento della giornata, basta sceglierne uno e ci si potrà concedere un momento di vero piacere anche quando si è a dieta.

Cioccolato fondente: come inserirlo all’interno della dieta

7 cattive abitudini che possono effettivamente migliorare la tua salute
Donna che mangia cioccolato – Fonte: iStock photo

Ora che abbiamo capito qual è il cioccolato giusto da mangiare e in che quantità va assunto, cerchiamo di capire come inserirlo nei vari momenti della giornata, tenendo conto che non si può mangiare più di una volta al dì. Il contenuto di grassi e di calorie, altrimenti, diventerebbe troppo elevato e porterebbe ad un aumento di peso.

Colazione
Al mattino si può optare per inserire il cioccolato all’interno dello yogurt greco, tritandone 10 grammi e mescolandolo alla frutta fresca. In questo modo si avrà un contributo in grassi e calorie ben bilanciato con il resto della colazione.
In alternativa si può prendere un bicchiere di latte di soia senza zucchero come fonte proteica e mangiare una mela e 15 grammi di cioccolato fondente.

Spuntini
Se si preferisce concedersi un momento speciale a base di cioccolato si può optare per inserirlo a metà mattina. In tal caso si possono mangiare un paio di quadratini (meglio non superare i 10 grammi) insieme ad un bicchiere di latte.
A merenda, e solo se a pranzo si è stati molto leggeri, si può pensare ad un bicchiere di latte di soia senza zucchero con una fetta di pane integrale (circa 10 grammi) e del cioccolato fondente (15 grammi).

Pasti principali
In casi speciali si può optare per inserire 15 grammi di cioccolato fondente al posto della frutta, in modo da poterlo mangiare a pranzo o a cena. Una variante che è meglio non applicare spesso in quanto la frutta è un alimento prezioso per il nostro organismo e pertanto non andrebbe mai ridotta.

Potrebbe interessarti anche -> Il cioccolato è un anti depressivo, lo dice la scienza

Perché il cioccolato fa bene anche a dieta?

Donna felice che mangia stecca di cioccolato – Fonte: iStock photo

Come già detto, il cioccolato fondente è un alimento ricco di proprietà benefiche. Tra le sue proprietà vanta anche quella di placare la fame nervosa ed il bisogno di dolci che durante una dieta può farsi più forte. Mangiare del cioccolato fondente ogni tanto può ridurre il rischio di sospendere la dieta o di lasciarsi andare a troppi strappi alla regola.
Ciò che conta è farlo nel modo corretto e senza mai esagerare.

Avvertenze

  • Prima di consumare del cioccolato fondente è importante controllare gli ingredienti e la presenza della dicitura 75% o più. Spesso, infatti, vengono chiamati come extra fondenti anche cioccolati che non arrivano al 60% e che pertanto non sono fondenti al punto giusto per essere considerati super cibo.
  • Se si è allergiche al nichel è bene ricordare che il cioccolato (specie quello fondente) ne è ricco. Si tratta quindi di un alimento che sarebbe meglio evitare o per il quale vanno seguite esclusivamente le indicazioni del medico curante.
  • Se si sta seguendo una dieta con un nutrizionista, prima di assumere il cioccolato è indispensabile consultarsi con il medico di riferimento per avere il suo consenso e le indicazioni personalizzate su come inserirlo al meglio all’interno della dieta.
Cioccolato fondente – Fonte: iStock photo

Il cioccolato fondente è un alimento in grado di dare il buon umore, di aiutare a gestire meglio lo stress e la fatica e di controllare gli attacchi di fame. Inserirlo in una dieta, salvo casi eccezionali, è quindi un buon modo per concedersi qualcosa di sfizioso senza danneggiare i risultati.

Impostazioni privacy