“Sono Letizia, mi sono laureata e sono dislessica”: lettera da non perdere

Si chiama Letizia e si è laureata in Educazione professionale nonostante tutti le dessero dell’asina quando invece era semplicemente dislessica.

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“La dislessia è un modo di fare e di pensare totalmente diverso rispetto alla normalità”

Così parla Letizia ai microfoni di Fapage.it, una ragazza che ha festeggiato la sua laurea forse oncor più dei suo colleghi. Tutti gli studenti sono infatti più che gaudenti in quel giorno tanto atteso ma per Letizia la fatica di arrivare alla corona d’alloro è stata forse ancor più grande e, per questo, ancor più desiderato quel traguardo da festeggiare al meglio.

A diciotto anni Letizia ha infatti scoperto di essere dislessica. Per lei certo la scuola non era stata sino ad allora una passeggiata:

“Ricordo un anno in cui facevo parecchie assenze e durante le verifiche mi mettevano contro il muro, nel lato opposto rispetto alla cattedra, contro il muro solo a me, perché dicevano che io non sapevo studiare, che non avevo voglia e che quindi avrei copiato durante le verifiche”

Così, quando ha raggiunto il suo ambito traguardo, Letizia ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, di condividere il suo successo con quante più persone possibili, in primis con chi la chiamava “asina”.

Letizia ha allora scritto una lettera a FanPage, un testo in breve tempo divenuto virale e che noi vi riproponiamo come esempio di ciò a cui la forza di volontà può condurre ma, ancor di più, di quanto ancora dobbiamo lavorare e imparare per convivere correttamente con la diversità e con le sue infinite declinazioni.

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Lettere di Letizia, laureata e dislessica

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“Ho scritto questa lettera perché voglio che ragazzi che vivono questa esperienza con la dislessia in modo negativo possano arrivare dove sono arrivata io. Non mi abbatto, non mi sono abbattuta, ho creduto fino in fondo ai miei sogni e sono arrivata dove sono adesso. E quindi voglio che sia i ragazzi delle elementari, delle medie o anche i miei coetanei, i professori e le mamme inizino a comprendere che noi ragazzi dislessici non siamo diversi, siamo solo delle persone “speciali”, abbiamo un modo di vedere e studiare diverso ed è forse anche il sistema scolastico dovrebbe cambiare”

Un proposito che ci sembra più che meritevole di esser sostenuto e quale miglior modo per farlo se non dare nuovamente spazio alle parole di Letizie. Ecco la sua già memorabile lettera.

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“Sono Letizia, mi sono laureata in Educazione Professionale e sono dislessica.

Questo grande traguardo lo dedico a me, ma sopratutto a tutti gli studenti dislessici che pensano di non poter raggiungere i loro sogni. La scuola è dura per noi. Non leggiamo velocemente, confondiamo le lettere, inventiamo parole, non sappiamo fare calcoli mentali, non scriviamo correttamente, ma siamo dei veri guerrieri, pronti a vincere questa battaglia.

Dedico tutto questo ai professori incompetenti che mi davano dell’asino e della studentessa svogliata, voi non avete creduto in me, io invece si. A chi si trova ad affrontare un problema del genere e a chi di non potercela fare per i motivi più vari, dico: credete in voi stessi, credete ai vostri sogni, non mollate perché io ce l’ho fatta e e quindi anche voi potete farcela. Ringrazio infine te, mia cara dislessia, che mi hai reso diversa ma davvero tanto speciale”

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Outfit per la laurea Fonte: Istock-Photos

Una lettera che una vera e propria lezione di caparbietà, iniezione di coraggio e monito da tenere sempre a mente per saper guardare oltre le apparenze.

Fonte: https://www.fanpage.it/

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