Achille Lauro | La sua performance era davvero ispirata a S.Francesco?

La performance di Achille Lauro durante la prima serata di Sanremo 2020 si è letteralmente guadagnata un posto nella storia. Ispirate (anche) alla spoliazione di San Francesco, le scelte estetiche di Achille e di Boss Doms sul palco di Sanremo significano molto altro.

Achille Lauro performance
Achille Lauro a Sanremo 2020 con il chitarrista e produttore Boss Doms (Foto: Instagram)

Si è presentato con una cappa di velluto nera riccamente decorata con ricami d’oro e sembrava appena uscito da un quadro seicentesco, ma Achille Lauro aveva in mente di fare ben altro quando è salito sul palco di Sanremo.

Il cantante si è liberato dell’ingombrante mantello per eseguire tutta la performance con una salopette di lustrini color carne che, da lontano, restituiva un effetto quasi completamente nude (al netto del glitter).

Scalzo, biondo, truccatissimo per coprire gli ormai celebri tatuaggi sul viso, Achille si è proposto come un novello San Francesco che rinuncia ai beni materiali, ribadendo più e più volte il messaggio attraverso tutti i canali social a sua disposizione.

A ben guardare però, la sua esibizione ha veramente poco di cattolico e ha molto, moltissimo, dell’estetica di David Bowie e di tutti gli altri idoli che fecero la storia del glam rock tra gli anni Sessanta e Settanta.

C’è un film, famosissimo tra gli appassionati del genere, e molto meno tra il grande pubblico, che è stato probabilmente il riferimento estetico principale per la performance di Achille.

Achille Lauro a Sanremo: una performance da Velvet Goldmine

Achille Lauro bowie
Achille Lauro (Foto: Instagram)

Velvet Goldmine (alla lettera “miniera d’oro di velluto”) è un film del 1998 vincitore dell’Oscar e del Bafta Award per i miglior costumi e vincitore del Festival di Cannes e del Festival Internazionale di Edimburgo.

La pellicola si incentrava sul complesso rapporto tra due personaggi maschili principali: Brian Slade (personaggio chiaramente ispirato a David Bowie e interpretato da Jonathan Rhys Meyers) e Curt Wild (personaggio ispirato a Iggy Pop e interpretato da Ewan McGregor). Un terzo personaggio, che funge da mediatore tra il presente e il passato della narrazione, è Arthur Stuart, magistralmente interpretato da Christian Blade.

La storia racconta il complesso rapporto d’amicizia e d’amore tra i due personaggi principali per poi trasformarsi rapidamente in un documentario romanzato sulla storia del glam rock inglese, dei suoi eccessi e della sua rivoluzione di costume.

La stessa rivoluzione che Achille Lauro e Boss Doms hanno portato sul palcoscenico più conservatore d’Italia (almeno in teoria).

A livello di trucco e parrucco, la somiglianza tra Achille e il personaggio di Brian Slade è assolutamente innegabile.

velvet goldmine cover
(Foto: Instagram)

Molto più sobrio del suo cantante, Boss Doms si è invece presentato sul palco con un completo color prugna, i capelli tinti di azzurro e un trucco che gli scavava il viso, esattamente come lo stesso personaggio ma in un altro momento del film.

Brian Slade velvet goldmine
(Foto: Instagram)

Il messaggio della performance di Achille Lauro a Sanremo

Da artista completo qual è, attentissimo alla parte simbolica, visiva e grafica delle sue performance, Achille Lauro sembra aver studiato ogni dettaglio della sua prima volta sul palcoscenico di Sanremo 2020 per cantare in mondovisione la sua Me Ne Frego.

Per quanto la rinuncia di San Francesco a tutti i beni terreni possa essere stata un’ispirazione, è chiaro che Velvet Goldmine è stata l’altra.

Quali sono i valori che Achille ha voluto veicolare attraverso una citazione così netta del film e, soprattutto, attraverso una interazione intensa e a volte sensuale con il suo chitarrista e produttore?

Certamente che i confini tra i generi sessuali sono sempre più sottili ma anche che un uomo ha il diritto di presentarsi praticamente nudo e pesantemente truccato esattamente come fece Sabrina Salerno al tempo di Siamo Donne, saltellando sul palco indossando poco più di un bikini di lamé argentato.

Che sia apprezzata o meno, quella di Achille Lauro a Sanremo 2020 è cambiamento epocale, e da ieri notte il mondo è cambiato grazie a un solo uomo, esattamente come scrisse Oscar Wilde ne Il Ritratto di Dorian Gray e come viene ripetuto anche in Velvet Goldmine: 

Il mondo è cambiato perché sei fatto d’avorio e d’oro, la linea delle tue labbra riscrive la storia

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