Proprietà degli alimenti | Scopri tutti i benefici dell’aglio e la sua tossicità

I benefici dell’alglio per la salute sono molteplici e ben noti poco si sa invece di un componente dell’aglio che è tossico, facciamo chiarezza.

aglio
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Pensando solo ai suoi numerosi benefici, alcune persone consumano grandi quantità di aglio e per lunghi periodi di tempo ma è davvero così salutare?

Quando schiacci uno spicchio d’aglio, l’alliina e l’allinasi si trasformano in allicina. Molto instabile, questo elemento si evolve rapidamente in disolfuro di allile, un composto di zolfo che dona quel forte odore tipico al famoso bulbo bianco. A dosi elevate, il disolfuro di allile è tossico per il corpo tanto che subito dopo averlo ingerito, il corpo lo respinge, motivo per il quale dopo aver mangiato dell’aglio l’alito assume quell’odore tipico che tutti conosciamo. Negli anni ’50, ciò fece sì che alcuni specialisti affermassero che era assolutamente necessario evitarlo. Allo stesso tempo, Raymond Dextreit, un famoso naturopata, esaltava le incredibili virtù dell’aglio.

Oggi, la ricerca ha ripetutamente dimostrato il suo potere benefico per la salute, e poco traspare riguardo a questa tossicità. A chi credere e come usarlo? È vero che l’aglio è tossico … ma per una buona causa!

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Aglio, fa bene o fa male alla salute?

aglio proprietà
 Fonte: IStock

L’aglio è tossico soprattutto per i nostri microbi!

Il disolfuro di allile è il principio attivo che uccide molti batteri. È in grado di inibire la crescita dello Staphylococcus aureus, il più pericoloso del suo genere! Anche contro l‘helicobacter pylori, il disolfuro di allile è il re, considerato un battericida ad ampio spettro.

Un altro effetto della famosa sostanza solforosa è che può anche trasportare metalli pesanti durante il suo passaggio ed espellerli dal nostro corpo. L’aglio e la sua sostanza solforosa hanno quindi un’azione tossica per gli elementi patogeni dell’organismo.

Una cura all’aglio dovrebbe quindi essere utilizzata in situazioni molto specifiche e per brevi periodi poichè il rischio di tossicità sui nostri batteri “amici” non è trascurabile.

Uso dell’aglio in caso di infezione

Di fronte a una situazione di infezione, qualunque essa sia, consumare aglio in grandi quantità per un effetto antibatterico è utile ma sarebbe meglio non assumerlo per più di una o due settimane. L’aglio è ideale per trattare le infezioni ORL come bronchite infettiva o otite, rinite o sinusite.

Per coloro che lo supportano, l’aglio fresco crudo è il più attivo,ne bastano da 15 a 20 gr al giorno, l’equivalente di 4 o 5 spicchi tritati. In caso non piaccia il gusto dell’aglio, si può optare per altre soluzioni, come consumare 3 volte al giorno 4 g di aglio essiccato in una capsula, ma in questo caso dovresti sapere che il contenuto di ingredienti attivi è inferiore.

Sotto forma di un macerato oleoso, l’azione è ottimale. Si consigliano da 1 a 2 gr al giorno, sempre per un massimo di 2 settimane. Avvertenza: in linea di principio, non si dovrebbe assumere nessun estratto di aglio nelle 48 ore prima e dopoun’intervento chirurgico. Prestare attenzione ai trattamenti anticoagulanti, antipiastrinici (aspirina) e antiproteasi (trattamento del virus dell’AIDS). Fare anche attenzione in caso di infiammazione cronica dell’intestino, per chiarire ogni dubbio chiedere sempre il parere al proprio medico curante.

In cucina, l’aglio deve essere il re!

Il consumo regolare di aglio nelle preparazioni culinarie è molto utile e non presenta svantaggi. La bassa presenza di disolfuro di allile viene facilmente eliminata e la tossicità rimane neutra.

L’aglio ostacola anche l’impianto di candidosi o parassiti intestinali. I suoi effetti sono anche noti per migliorare il flusso sanguigno, curare l’ipertensione, bilanciare il colesterolo, ridurre la glicemia e promuovere la fertilità.

Per beneficiare dei suoi effetti, la regolarità e la moderazione hanno la precedenza. È risaputo, troppo è nemico del bene.

Fonte: US National Library of Medicine National Institutes of Health

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