Pranzo di Natale | Cosa mangiare a colazione

Scopri qual è la colazione più adatta prima del pranzo di Natale.

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Natale è finalmente arrivato e con esso il tanto atteso pranzo delle feste. Che si sia scelto di trascorrerlo in famiglia o al ristorante con amici e parenti, di sicuro ci sarà spazio per piatti elaborati e per tutte le paure che ne conseguono. Le abbuffate di Natale sono infatti da sempre un problema per chi cerca di mantenere la linea e non sa come gestirsi sia ai pasti principali che a quelli che precedono o vengono subito dopo. Un problema che riguarda anche la prima colazione che molti tendono erroneamente ad evitare quando, invece, potrebbe essere un pretesto per mangiare con maggior controllo di ciò che si porta alla bocca.
Oggi, quindi, proveremo a capire che colazione è meglio fare prima del pranzo di Natale, in base alle diverse situazioni nelle quali ci si può trovare.

Natale: la colazione prima del pranzo

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Il giorno di Natale è sempre un momento speciale per chi ama le feste e ha come punto focale quello del pranzo, vissuto da molti con la gioia di quando si era bambini. Che si scartino i regali o ci si trovi con i parenti, il cibo è quasi sempre presente e con esso pietanze elaborate e dolci di ogni tipo. Sapersi gestire in questi frangenti può essere quindi piuttosto difficile, specie se non si sa come organizzare i pasti intorno a quello principale.
Un problema per molti è ad esempio quello della colazione, vista dai più come un pasto che è più semplice evitare e questo con i risultati che ne conseguono e che in genere si traducono in una fame extra che porta a mangiare qualsiasi cosa ci si trovi dinanzi.
Per evitare tutto ciò, bastano un po’ di auto controllo e una colazione che sia leggera ma saziante. Perché si sa, a stomaco pieno è più facile resistere alle tentazioni del piatto. Cosa mangiare quindi la colazione che precede il pranzo di Natale? Proviamo a vedere insieme alcune valide alternative.

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La colazione in famiglia. Se a Natale il rituale è quello di scartare i regali al mattino, una buona colazione da condividere in allegria è quasi d’obbligo. In questo caso, il pasto per eccellenza sono sicuramente i pancake. Perché non ricrearli in chiave proteica? Farlo aiuterà a sentirsi più sazi e a evitare picchi di glicemia anche nel caso in cui poco dopo venisse voglia di assaggiare un dolcetto. Per realizzarli basta usare della farina integrale da mescolare al dello yogurt greco e qualche uovo. Online si trovano diverse ricette di pancake proteici come ad esempio questa.

La colazione al mattino presto. Se per un motivo o per l’altro, nonostante sia Natale, ci si trova ad alzarsi presto, la colazione è praticamente d’obbligo. Uno yogurt greco con della frutta fresca e una manciata di frutta secca sarà in grado di mantenere fino all’ora di pranzo, facendo si che non si arrivi affamati. Ovviamente si può optare anche per una colazione salata e base di uova o di affettati magri da associare ad un caffè nero o, al massimo, ad un succo di melograno.

La colazione a mezzogiorno. Se ci si alza molto tardi e si arriva a fare colazione poco prima del pranzo, ovviamente non è il caso di mettersi davanti ad una colazione troppo abbondante e ricca di calorie. Per risvegliare il metabolismo e non arrivare affamati, però, si può optare per un caffè al quale abbinare uno yogurt o una fetta di pane integrale con un velo di miele. Se non si ha proprio fame (ammesso che ciò non sia una scusa per non mangiare) si può sorvolare bevendo un caffè senza zucchero (molto meglio addolcirlo con qualche goccia di latte) e mangiando qualche pezzo di frutta. Un’ottima scelta? Il pompelmo che, mangiato prima dei pasti, aiuta a bruciarne più rapidamente i grassi.

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La colazione al bar. Questo tipo di colazione è solitamente più difficile, specie se c’è in previsione un pasto abbondante. Se il bar ha yogurt l’ideale è mangiarne uno con aggiunta di frutta secca ed abbinare il tutto ad un caffè. In caso contrario, si può solo fare buon viso a cattivo gioco e optare per un cappuccino ed una piccola crostatina o una fetta di pandoro o di panettone che potranno poi essere evitati nell’arco della giornata. Dopotutto siamo pur sempre a Natale e uno strappo alla regola non farà di certo male.

La colazione dopo la cena di Natale. Se si arriva dalla cena della vigilia e si è ovviamente appesantiti, il consiglio è quello di optare per un bicchiere di acqua tiepida con limone al quale far seguire la colazione. Questa varia in base ai programmi della giornata. Se in programma c’è il classico pranzo di Natale, il consiglio è quello di iniziare con qualcosa che aiuti l’organismo come un bicchiere di kefir per dare sostegno all’intestino. Se è già tardi e non si ha fame si potrà restare così, altrimenti si può aggiungere una fetta di pane integrale con un velo di marmellata. Se, invece, non si hanno programmi particolari per il pranzo, si può optare per un caffè ed un’omelette con albumi strapazzati da associare ad una fetta di pane integrale.

colazione a Natale
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La colazione in hotel. Se ci si trova in vacanza è probabile che la colazione avvenga in hotel. In tal caso, capita spesso di voler assaggiare qualcosa di buono nonostante cene e pranzi in programma. Se, nonostante tutto, si vuol mantenere la linea, si può optare per un caffè, un uovo strapazzato e una fetta di pane integrale con del miele. Altrimenti, van sempre bene le uova con un succo d’arancia e un dolcetto da assaggiare senza rimorsi. La scelta in hotel è sempre varia e se si soggiorna per più tempo si può variare con le colazione scegliendone una nella quale assaggiare vari dolci e una (magari quella del giorno di Natale) un po’ più leggera e a base di yogurt e cereali integrali o di caffè. Se si vuole cedere alla gola, però, un cappuccino con una piccola frolla non inciderà poi chissà quanto, specie se mangiato con piacere.

La colazione in casa di amici. Se ci si trova ospiti da parenti o amici, scegliere può diventare un problema. In genere più o meno tutti hanno delle uova che si possono mangiare anche sode per dare un apporto proteico di primo mattino. A queste si potrà poi associare un frutto o una fetta di pane. Se in casa non c’è gran scelta anche un bicchiere di latte (o di tè) andrà bene, magari con qualche biscotto integrale o sempre con del pane su cui stendere un velo di marmellata o di miele. Della frutta secca potrebbe aiutare ad evitare inutili picchi glicemici. In mancanza, una noce di burro, per quanto contenga dei grassi, sarà meglio che introdurre solo zuccheri puri.

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Qualunque sia la scelta o la situazione nella quale ci si trova è bene ricordare che il Natale va vissuto con serenità e che non sarà una colazione a rovinare tutto.
Ovviamente, chi è a dieta o è seguita da un nutrizionista dovrà attenersi a quanto prescrittogli in modo da non rischiare di rovinare il piano alimentare che sta seguendo e che è stato ideato appositamente per la sua situazione.

Scritto da Danila Franzone

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