Giornata Internazionale dell’Infanzia e Adolescenza: troppi giovani a rischio povertà

Oggi è la Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Ikea e “Save the Children” sono impegnati in una campagna sociale per tutelare i minori vittime di violenza e sotto la soglia di povertà.

Traumi in adolescenza (Istock Photos)

Siamo al cospetto della Generazione X, l’insieme di quei giovani, adolescenti e non, che combattono per favorire il cambiamento climatico e lo fanno sull’onda emotiva di una loro coetanea – Greta Thunberg – che dalla Svezia ha stupito tutti per caparbietà e tempra morale. Il primo ventennio del Duemila ci mette davanti esempi di riscatto sociale che rivalutano, in qualche modo, i ragazzi.

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Quelli che, fino a qualche tempo fa, erano considerati mammoni e pigri. Coloro che non erano disposti a far nulla, se non attendere che il proprio destino, invece hanno dato – e stanno dando – l’esempio di come il cambiamento debba partire da noi stessi. A qualunque età, perchè il problema è il clima intriso di una polvere sottile che fa più danni di qualunque altra sostanza: la diffidenza.

Giornata Internazionale dell’Infanzia e Adolescenza: Paese diviso in due, emancipazione e povertà negli anni venti del Duemila

500mila bambini in Italia sono sotto la soglia di povertà (Istock)

Per questo, nella Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è bene enfatizzare quanti stanno provando ad oltrepassare lo steccato del pregiudizio avviandosi verso l’emancipazione personale, non senza sofferenza e difficoltà. Tuttavia esiste ancora più di qualcuno che, purtroppo, è rimasto indietro.

I tempi moderni rappresentano una sorta di catarsi mutilata composta da due facce della stessa medaglia che tendono ad inseguirsi senza, purtroppo, incontrarsi mai: da una parte i giovani attivi, coloro che per ragioni personali e contesto sociale in cui vivono riescono ad emergere facendo notare il proprio potenziale, dall’altra i giovani passivi. Quelli che, sfortunatamente, si ritrovano in una girandola di nefandezze e sfortune – personali e collettive – da non riuscire a fronteggiare da soli le avversità.

Proprio su questa fase di stallo vuole ragionare “Save the Children”, associazione che si occupa della tutela e salvaguardia dei minori, che sottolinea come attualmente ci siano più di 500mila ragazzi in Italia che negli ultimi 5 anni abbiano assistito ad episodi di violenza domestica nei confronti delle loro mamme.

Tutto ciò porta ad una regressione che lascia i bimbi e gli adolescenti in una sorta di loop regressivo dal quale bisogna uscire. O quantomeno bisogna provarci. Quindi l’associazione, sostenuta da Ikea, ha lanciato una petizione affinché si chieda alle istituzioni di tendere una mano (disponendo delle adeguate risorse economiche e sociali) in merito a questi temi. È necessario tutelare i minori testimoni di violenza domestica e gli orfani di femminicidio.

Dai bambini alle loro madri, dunque, perchè “Save the Children” con il proprio apporto chiede anche un maggior sostegno a quelli che sono i centri antiviolenza e alla tutela delle ragazze madri vittime di episodi violenti e spiacevoli. Tante sono le realtà sociali che se ne occupano, ma sempre in sordina e con il rischio dello sgombero per mancanza di fondi o finanziamenti. Poi c’è un ultimo aspetto, non meno importante, quello della reticenza: “È necessario un intervento ampio e capillare che ponga al centro i diritti dell’infanzia e che coinvolga le istituzioni, la società civile, le scuole e tutti gli attori del sistema di protezione per far emergere i singoli casi, far cadere il velo della reticenza e proteggere adeguatamente e immediatamente i minorenni che vivono situazioni di violenza domestica”, ammette Fosca Nomis, Responsabile Relazioni Istituzionali di “Save the Children”.

La campagna #PerUnaGiustaCasa mira a fornire una tutela a tutti quei minori che vivono in situazioni limite, disagiati a causa di avvenimenti sconvolgenti, alla ricerca di serenità anche attraverso il poter vivere dentro un’abitazione che comunichi distensione piuttosto che attriti e violenza. In Italia più di un milione di bambini vivono in povertà assoluta, questo è un dato incontrovertibile che annienta automaticamente eventuali tutele e risorse, poiché i nuclei familiari indigenti e con situazioni difficili da fronteggiare si sentono isolati.

A fronte di queste statistiche raccapriccianti, Ikea sostiene “Save the Children” nella campagna e per favorire le donazioni, all’interno dei centri della catena, verranno esposti disegni realizzati da bambini vittime di violenza o da ragazzi rimasti traumatizzati. Il fine ultimo resta favorire un intervento mirato di sostegno al bambino per l’elaborazione del trauma, lo sviluppo positivo di talenti e opportunità formative a livello di crescita ed evoluzione.

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