Adolescenti e suicidio, attenzione a questa famosa serie Netflix e ai segnali

Secondo un nuovo studio, questa popolare serie di Netflix potrebbe contribuire al suicidio degli adolescenti. Attenzione ai ai segnali di allarme che mostrano i giovanissimi.

Il suicidio tra i giovanissimi è sempre più in aumento e desta sempre più preoccupazione. Rappresenta una delle principali cause di mortalità adolescenziale e la recidiva rappresenta l’1 o 2% dei decessi. Questo fenomeno dimostra che non bisogna sottovalutare le difficoltà incontrate da alcuni giovani, così come i diversi fattori che potrebbero portare a questa decisione e che troppo spesso sono difficili da percepire.

Tra gli incentivatori al suicidio, dopo il noto gioco dell’orrore Blu Whale, ora desta preoccupazione una nota serie televisiva comparsa nel 2017, 13 Reasons Why,  il cui impatto psicologico sembra essere stato un fulmine sui i giovani.

Ci sono diverse ragioni per cui un adolescente con un senso di disagio può arrivare a pensare al suicidio ma l’unico obiettivo è quello di attirare l’attenzione dei loro genitori o del loro entourage. Prestare attenzione ad alcuni segnali di pericolo si rende dunque necessario.

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La serie 13 Reason Why aumenta il rischio di suicidio

Un complesso fisico, un grande dolore, bullismo scolastico tutto potrebbe portare un adolescente a commettere un atto così radicale, tuttavia, ci sono alcuni fenomeni che riescono a far leva sulla psicologia di un adolescente affetto da malessere e spingerlo ad un tentativo di suicidio, fenomeni che colpiscono collettivamente un certo numero di adolescenti, e per questo sono preoccupanti, questo è il caso della serie americana 13 Reasons Why.

Qual è la spiegazione di questo fenomeno?

Secondo un nuovo studio dell’Università del Michigan, pubblicato sulla rivista Psychiatric Services, la controversa serie, 13 Reasons Why, è stata indicata quale fattore di rischio di aumento di suicidio tra gli adolescenti.

Ben 87 giovani pazienti di un dipartimento di emergenza psichiatrica, la maggior parte dei quali erano ragazze, sono stati analizzati ai fini di questa ricerca. Questi ragazzi avevano manifestato tendenze suicida. Dallo studio è emerso che il 49% di loro aveva guardato almeno un episodio della prima stagione della serie e l’84% di loro lo aveva guardato da solo.

Il collegamento risiede nel fatto che gli adolescenti che soffrono di malessere si identificano facilmente con la protagonista principale della serie, Hannah Baker, che si è suicidato all’inizio della serie, raccontando nel resto delle puntate la ragione di questa azione e mettendo in discussione il comportamento di certe persone nel suo entourage.

I risultati di questa ricerca hanno concluso che questi adolescenti avevano sperimentato un marcato aumento di tristezza, ansia e depressione osservando questa serie e che  i più vulnerabili, i più fragili e i più depressi sono stati più inclini a identificarsi con il protagonista della serie.

Secondo il Dr. Victor Hong, questa serie rappresenterebbe un problema da non sottovalutare, un fattore di influenza allarmante, tanto da spingerlo a suggerire di prendere delle misure precauzionali.

Il Dr. Hong chiede che i produttori della serie televisiva rivedano il concetto presentato a questi adolescenti e considerino i consigli e le raccomandazioni dei consulenti medici. Secondo questa ricerca sarebbe bastato semplicemente qualificare i problemi suicidi e dimostrare la capacità di recupero da parte del personaggio principale con una richiesta di aiuto esterno invece di rappresentare il suicidio come una azione inevitabile.

Un tentativo di suicidio ha necessariamente una connessione con l’adolescenza?

Un tentativo di suicidio non dovrebbe mai essere preso alla leggera o classificato come una crisi della pubertà. Infatti, oltre a questa pericolosa decisione che porta più spesso alle recidive, patologie psichiatriche come la depressione o un importante squilibrio emotivo possono indurre una tale decisione.

Alcuni fattori di rischio devono essere presi in considerazione, come casi di suicidio in famiglia, disturbi mentali significativi o gli abusi sessuali in passato.

Quali sono i segnali di allarme di un tentativo di suicidio?

(Thinkstock)

In un adolescente che sta pensando al suicidio mostra una serie di segnali di pericolo ai quali destare attenzione:

  • Parole che non sono spesso prese sul serio come “Sto per scoppiare” o “Non ti darò più fastidio, sarai presto tranquillo”, spesso si riferiscono a pensieri suicidi reali
  • Un ritiro e un insolito isolamento
  • Disagio fisico, come mal di stomaco o mal di testa
  • Un calo dei risultati scolastici
  • Un insolito atteggiamento aggressivo
  • Uso cronico di droghe

Molti altri fattori possono essere considerati come precursori del suicidio, la cosa più importante è rimanere vigili e rilevare comportamenti insoliti nell’adolescente che potrebbero attirare l’attenzione dei genitori.

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