Serie tv | “The Crown”, il disappunto della Famiglia Reale sulla terza stagione

La terza stagione di “The Crown”, da poco disponibile su Netflix, è un successo. Tuttavia da Buckingham Palace storcono il naso, ci sarebbero delle inesattezze storiche. Il disappunto dell’ex segretario stampa della Regina.

La Regina Elisabetta nella foto commemorativa per i suoi 90 anni, insieme al figlio Carlo, il nipote William e il pronipote Geroge (Getty Images)

“The Crown” è l’occhio indiscreto su Buckingham Palace, almeno questo dovrebbe essere l’intento della serie Netflix che ripercorre le fasi intricate e complesse della Famiglia Reale inglese con i riflettori puntati sulla Regina Elisabetta e il suo regno. La serie ha subito catturato gli appassionati di glamour e non solo per la sua particolare ed accurata ricostruzione storica.

Fedeltà, attenzione ai dettagli, ma anche intrighi e suggestioni: “The Crown”, arrivata alla sua terza stagione, non è certo un prodotto che può essere definito convenzionale. Cerca, con accuratezza, versatilità e senso critico, di togliere le spine dalla corona più chiacchierata del mondo contemporaneo. Al punto che l’ultimo capitolo della saga non è piaciuto alle alte sfere, cioè a quei reali rappresentati negli episodi.

“The Crown”, cosa ha infastidito la Famiglia Reale nella terza stagione

 

Il campanello d’allarme arriva da parte dell’ex segretario stampa della Regina, Dickie Arbiter. Il contendere verte su alcuni snodi della trama, con particolare riferimento alla natura del rapporto fra la Regina Elisabetta e il Conte Harry Porchester: nell’episodio numero cinque vien fatto intendere come tra i due potesse esserci stata, in passato, molto più di una semplice amicizia. L’insinuazione ha fatto irritare Arbiter che, attraverso le pagine del “Sunday Times”, rivela: “La regina è l’ultima persona al mondo che guarderebbe un altro uomo, figuriamoci averci anche una tresca! Questo pettegolezzo, tra l’altro, va avanti da decenni senza alcuna prova e il Conte, nel frattempo, è deceduto e non può nemmeno difendersi”.

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Successivamente l’ex segretario stampa aggiunge: “The Crown è finzione. Nessuno conosce alcuna conversazione tra i membri della Famiglia Reale, ma le persone racconteranno la storia come vogliono loro e la renderanno spettacolare”. La verosimiglianza della serie, dunque, viene messa in dubbio. Anche se, come ha ammesso lo stesso Arbiter nel corso dell’intervista, questo gossip che vedrebbe la Regina coinvolta in una liaison extraconiugale con il Conte Porchester viene alimentato da tempo. Senza, tuttavia, aver trovato mai alcun fondamento.

Proprio a quest’ultima verità fanno appello gli ideatori della serie che spiegano: “Fare The Crown è stato come disegnare un ritratto, si è cercato di insinuarsi dentro ogni insenatura per darle risalto”. Tradotto vuol dire: noi abbiamo fatto riferimento alla storia e le vicende, come ha rivelato lo stesso ex segretario, non escludono – seppur non trovino conferma – un epilogo di natura passionale fra la Regina e il Conte. Quindi il team ha calcato la mano su questa suggestione, in nome dell’interesse collettivo. A giudicare dal successo che sta ottenendo è stata un ottima trovata, peccato che a storcere il naso siano proprio gli ispiratori del girato. Quanto influirà questo feedback negativo in una possibile quarta stagione?

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