Channel 5 a Buckingham Palace: i segreti della servitù reale

“Secrets of The Royal servants”, documentario di Channel 5, spiega come diventare servitori della Regina Elisabetta II. Entrare a Palazzo Reale è tutt’altro che facile.

Elisabetta II e la servitù
Elisabetta II a Palazzo Reale

Robin Williams, per continuare a vedere i suoi figli anche dopo la separazione dalla moglie, si finge una governante molto esperta e vetusta che è disposta a prestare servizio nella dimora dei giovani: l’attore arriva a cambiare modi, abitudini e personalità, trasformandosi in una perfetta massaia per amore. Era Mrs Doubtfire, celeberrimo film in cui lo statunitense incarnava il protagonista di una vicenda ricca d’equivoci. Da allora, 1993, ad oggi le cose non sono cambiate.

“Secrets of the Royal servants”: com’è servire la Regina

I collaboratori e le collaboratrici domestiche esistono ancora, un mestiere che viene intrapreso per ragioni diverse dagli incassi di un film ma che annovera diverse peculiarità che ciascun candidato deve avere per assicurarsi il posto. Ovviamente, più si sale di ceto e prestigio, maggiori saranno le richieste da parte del datore di lavoro.

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“Secrets of the Royal servants”, il documentario trasmesso su Channel 5, mette in luce proprio questo aspetto partendo da quel che succede ai collaboratori e gli aiutanti della Regina Elisabetta II. I servitori della famiglia reale devono esser pronti a tutto, anche a sparare per difendere l’abitazione (se necessario) assumendosene rischi e responsabilità: ne sa qualcosa la guardia di Buckingham Palace che, due anni fa, ha rischiato di seccare la figlia maggiore di Re Giorgio VI scambiandola per un avventore. Motivo dell’equivoco? Le passeggiate notturne dell’anziana per i giardini del Palazzo, intraprese senza preavviso, ma essere Regina consente anche questo. Ad ogni modo, il senso di responsabilità della guardia è stato apprezzato e compreso, malgrado lo scivolone.

Regina Elisabetta
Elisabetta II, l’attenzione maniacale della sua servitù

Tracy Waterman e l’inganno della mosca

Proprio questa peculiarità è quella che cercano a Palazzo Reale ed ognuno la deve avere: quindi, quando si selezionano nuovi elementi del personale domestico – dalle guardie ai camerieri, passando per i maître di sala – i criteri sono piuttosto severi. Lo spiega Tracy Waterman, colei che prepara le governanti agli standard reali.

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“Chi lavora per la corte reale deve imparare a guardare anche quello che gli altri potrebbero non vedere. Uno dei test che mi piace fare per vedere se un candidato ha un potenziale occhio per i dettagli, è posizionare una mosca morta nel camino o sul tappeto. A quel punto porto il candidato nella stanza e gli do il tempo di guardarsi intorno. Poi indico il camino o il tappeto decantando la preziosità, ma sperando che questo si accorga invece della mosca e la raccolga. È un ottimo test, ma una percentuale bassissima nota la mosca e una ancora più bassa la raccoglie. Eppure sono questi ultimi quelli che sceglieremmo per lavorare con la Regina”, ha spiegato la donna nel corso del girato. È proprio il caso di dire che, al cospetto di Elisabetta II, non deve volare una mosca. Mai e in nessun caso, specialmente sul caminetto e i tappeti.

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