Bambini e febbre: consigli e suggerimenti per abbassare la temperatura

La febbre è una reazione naturale del corpo a combattere un’infezione. Molto comune tra i più piccoli, preoccupa spesso i genitori giovani e inesperti. Ma cosa fare quando compaiono i primi sintomi? Quali sono le azioni da intraprendere per alleviare il malessere del bambino?

Bambini e febbre: consigli e suggerimenti per abbassare la temperaturaI primi passi da adottare

Se tuo figlio sembra inconsolabile, febbrile e le sue guance sono rosse, per prima cosa rileva la sua temperatura, se supera i 38 ° C, il tuo bambino ha la febbre.

Per prendere la temperatura del tuo bambino, ti consigliamo il modo rettale perché più efficace ma puoi usare un termometro frontale, non dimenticare di pulirlo dopo ogni utilizzo con alcool a 90 °. Ricordati di scalare 0,5 ° C alla temperatura rettale (Temperatura rettale = 38° C. Temperatura ascellare 37.5°C.)

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I primi riflessi da adottare per evitare l’aumento della febbre sono:

  • Spoglia tuo figlio: il pigiamino dovrebbe essere sufficiente, non tenerlo sotto le coperte in modo da aiutarlo a disperdere la temperatura in eccesso
  • mantieni la temperatura ambientale tra 18 e 20 ° C;
  • Dagli qualcosa da bere regolarmente per evitare la disidratazione, ma non forzarlo a mangiare se ha inappetenza

Attenzione: Secondo le indicazioni dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma è fortemente sconsigliato fare spugnature sul corpo con acqua o alcool in quanto dimostrati essere totalmente inefficaci, non solo l’acqua fredda o il ghiaccio potrebbero portare a vasocostrizione e brividi mentre l’alcool potrebbe essere assorbito dalla pelle con rischio di tossicità.

Quali farmaci antipiretici usare?

Se la temperatura del bambino continua a salire o supera i 38,5 ° C, è tempo di introdurre un trattamento medico. Sempre secondo Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, i farmaci antipiretici da poter somministrare al bambino sono paracetamolo e ibuprofene.

Il paracetamolo può essere somministrato fin dalla nascita (da 3 kg) mentre l’ibuprofene può essere somministrato al bambino dall’età di 3 mesi.

Entrambi i farmaci possono dare effetti collaterali da sovradosaggio. Si sconsiglia l’uso alternato o combinato dei due farmaci poichè aumentano il rischio di effetti collaterali. E’ preferibile somministrare i farmaci per via orale; la somministrazione per via rettale, necessaria in caso di vomito o altra condizione che impedisca l’assunzione orale, comporta un assorbimento irregolare, inoltre dato che il farmaco non viene distribuito in modo omogeneo, le supposte non devono essere divise. La dose da somministrare nel bambino dipende dal peso corporeo e deve essere consigliata dal pediatra che valuterà il caso specifico.

Quando chiamare il pediatra?

Ci sono casi specifici in cui è semprebene avvalersi del consiglio del pediatra in caso di febbre:

    • Se il tuo bambino è nato prematuro, meglio evitare di usare farmaci e chiedere invece il parere del medico o rivolgersi all’ ospedale più vicino per evitare convulsioni o altri problemi.
    • Se il bambino si comporta in modo strano, pensiamo in particolare a un bambino irritabile, che piange molto, ha mal d’orecchie, vomito, mal di testa o respira con difficoltà meglio rivolgersi ad uno specialista
    • Se la temperatura supera  i 40°C
    • Se il bambino ha convulsioni
    • Se il bambino è affetto da particolari patologie come cardiopatie, diabete, deficit immunitari, etc.)
    • Se la febbre persiste oltre le 48 ore

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