Luis Enrique chi è: età, altezza, carriera, vita privata e Instagram

Chi è Luis Enrique? L’allenatore spagnolo, uomo tutto d’un pezzo che ha legato il suo nome a Barcellona e al calcio spagnolo in generale ma anche a una controversa parentesi a Roma. Conosciamolo meglio insieme.

Innamorato del calcio da quando esordisce all’età di undici anni nelle giovanili dello Sporting Gijón. Poi il Real Madrid, che lo acquista per 250 milioni di peseta (circa 3 miliardi di lire), e infine il Barcellona, dove diviene capitano della squadra e conquista coppe e campionati fino all’ultima partita da professionista il 16 maggio 2004.

Luis Enrique ha sempre amato il pallone e, più in generale, lo sport. Nella vita privata si è sempre dimostrato uomo riservato, dedito alla famiglia, agli amici e a una vita sana.

Oggi proviamo ad andare oltre il suo scudo di riservatezza e a conoscerlo meglio.

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Luis Enrique figlia e moglie

Photo credit should read LLUIS GENE/AFP/Getty Images

Durante le vacanze di Natale del 1997 Luis Enrique sposa Elena Cullell, figlia di Francesc Cullell, un imprenditore tessile in pensione, e Isabel Falguera, di fronte a 200 invitati e nella cornice della meravigliosa Santa María del Mar di Barcellona.

Tra i due era stato letteralmente un colpo di fulmine, con la ragazza che all’epoca faceva l’assistente di volo e che portò il campione di calcio all’altare nel giro di pochi mesi: lei, giovane laureata in Economia, dalla vita semplice e che mai avrebbe immaginato di sposare un calciatore tanto famoso.

Dal matrimonio tra i due sono nati tre figli: Pacho, 20 anni; Sira, 18 anni; e la piccola Xana, 9.

Una famiglia sportiva per eccellenza, con il papà da sempre nel mondo del pallone ma appassionato anche di bicicletta tanto che pare non ci sia giorno in cui, solo o con gli amici, non esca per una pedalata. Pacho combina il calcio con gli sport acquatici, ma è Sira senza dubbio la figlia più votata ai successi sportivi: la ragazza si è fatta notare nel mondo dei cavalli e fa parte della squadra di salto nazionale junior spagnola.

La famiglia vive comunque una vita riservata, lontana dai luccichii del mondo del calcio: pare che Elena sia molto amica di Cristina Serra, moglie di Pep Guardiola, ma a parte questo la privacy è la loro unica parola d’ordine.

Luis Enrique lutto

Photo by Denis Doyle/Getty Images

“Nostra figlia Xana è morta questo pomeriggio all’età di 9 anni, dopo aver combattuto per 5 intensi mesi contro l’osteosarcoma. Ringraziamo tutti per l’affetto ricevuto durante questi mesi e apprezziamo la discrezione e la comprensione. Vorrei anche ringraziare il personale degli ospedali di Sant Joan de Déu e Sant Pau per la loro dedizione e cura, i medici, le infermiere e tutti i volontari.Con una menzione speciale alla squadra di sacerdoti palliativi di Sant Joan de Déu. Ci mancherai molto, ma ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita nella speranza che ci incontreremo di nuovo in futuro. Sarai la stella che guida la nostra famiglia”

Con la consueta sobrietà lo stesso ex ct della Spagna, che il 26 marzo aveva abbandonato il ritiro della Nazionale e a giugno, senza fornire spiegazioni, aveva fatto sapere di rinunciare all’incarico, ha dato il triste annuncio della perdita della figlia in una nota pubblicata sul proprio profilo Twitter e riportata poi dai principali media spagnoli e internazionali.

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La Roma, club allenato da Luis Enrique nella stagione 2011-2012, è stata tra le prime figure del mondo del calcio a esprimere la propria vicinanza allo spagnolo tramite un messaggio su Twitter:

“L’As Roma si stringe attorno a Luis Enrique in questo momento di dolore. Coraggio Mister”.

Fanno eco in molti, dal premier spagnolo Pedro Sanchez al Barca, dal Real alla federcalcio spagnola, da Nadal a Francesco Totti.

Sergio Ramos scrive:

“Xana sarà la nostra stella. Ci uniamo al dolore della famiglia Martinez Cullell e vogliamo condividere la gratitudine per il suo memorabile esempio di amore e tenerezza”

Luis Enrique Instagram

Photo by Claudio Villa/Getty Images

Twitter e non Instagram è il social prescelto dall’allenatore spagnolo per comunicare con il mondo.

Su Instagram esistono vari profili realizzati dai fan per Luis Enrique, uno addirittura da 186mila follower, ma occorre sempre ricordare che non è realmente Luis Enrique a realizzare i post pubblicati.

Su Twitter invece sono in ben 786mila a seguire i cinguettii di Mr Enrique nonostante essi non siano certo numerosi. Non propriamente un uomo social l’allenatore spagnolo che condivide qualche immagine legata al proprio lavoro o a alcune uscite tra amici ma niente di più.

Non sarà del resto un caso se in molti lo chiamano “el hombre vertical”: uomo tutto d’un pezzo e riservato Luis Enrique ma, forse anche per questo, sempre stimato da chi ha avuto occasione di accostarvisi.

Luis Enrique Roma

Foto da GettyImages

L’esperienza nel club giallo rosso non è certo stata longeva per Luis Enrique che però ha lasciato un impronta indelebile nel cuore del club e dei suoi tifosi.

All’esperienza romana e romanista deve la fama di avere una mano dura con le stelle. Arrivare a Roma e come prima cosa mettere in panchina Totti dimostra coraggio, ma forse mancanza di quello che si potrebbe chiamare “gestione del tempo”. Scelse can ain un quartiere storicamente laziale, altra mossa decisamente incosciente ma, con il tempo, seppe far breccia nel cuore di tutti, dal Capitano giallorosso alla tifoseria.

A Roma però non fu facile per Luis Enrique che, sofferente, decise di annullare l’anno di contratto che gli rimaneva e tornò in Spagna. Passò un anno sabbatico, facendo chilometri a piedi o in bici con il suo gruppo di amici.

Arrivò poi a Vigo con il Celta e infine tornò a Barcellona dove aveva debuttato come allenatore nel Barcellona B, filiale della prima squadra all’epoca gioiello guidato da Guardiola.

Rimarrà al Barca fino al 2017, andandosene dopo aver realizzato la mitica “tripleta” nel 2015, conquistando  il titolo di Campione Di Spagna, la Coppa del Re e la Champion League, ma vivendopoi un 2016 difficile.

Il 9 luglio 2018 viene nominato CT della Nazionale di calcio spagnola, a seguito delle dimissioni dell’allenatore ad interim Fernando Hierro che aveva lasciato dopo il mondiale del 2018. Luis Enrique si dimetterà però dopo meno di un anno dalla firma del contratto, per gravi motivi personali.

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