Tatuaggi in estate: come proteggerli durante l’esposizione al sole?

Prodotti da utilizzare e accortezze da osservare per proteggere i tatuaggi nelle lunghe giornate estive sotto il sol leone.

Foto da Pixabay

Mettere la crema con il giusto anticipo sull’esposizione al sole, non indugiare troppo nelle ore più calde, idratersi costantemente, munirsi di eventuale cappello e altro ancora. Tutte conosciamo le regole base per una corretta e sana esposizione al sole ma quando da difendere non c’è solo la nostra pelle ma anche i nostri tattoo la situazione rischia di complicarsi.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Tatuaggi da anziani. La verità che non tutti sanno

Per mantenere sempre belli, vibranti e intonsi i nostri tatuaggi occorre infatti adottare qualche accorgimento extra, fatto di uso di prodotti ad hoc ma anche di piccole precauzioni.

Curiosi di scoprire quali? Allora procediamo insieme in questo vademecum per prendere un’abbronzatura a prova di tattoo.

Se vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime news infatti di body art e tatuaggi, clicca qui!

Tatuaggi: come proteggerli dal sole

Fonte: Istock

Il primo quesito a cui rispondere è: quanto è vecchio il tatuaggio? Ricordiamo infatti che per il primo mese che segue la realizzazione del tattoo la zona trattata non va assolutamente esposta al sole, così da consentire una completa guarigione. La pelle impiega infatti circa tre o quattro settimane per “riprendersi”, periodo durante il quale spesso la si aiuta con l’applicazione di pomate antibiotiche per scongiurare il rischio infezioni: si tratta di creme fotosensibili, che quindi non permettono alla pelle di esporsi al sole.

Ricordiamo però che anche i tatuaggi molto vecchi rischiano di esporci a reazioni allergiche: un tempo venivano infatti usati colori, soprattutto rosso e giallo, non propriamente impeccabili, che contenevano elementi particolarmente fotosensibilizzanti e reagivano al sole in modo violento. Se dunque avete un tattoo molto datato prestate particolare attenzione e in caso di reazioni anomale contattate subito il dermatologo.

In generale comunque, se il primo mese è stato superato, il primissimo passo sarà armadi di una crema con un ottimo fattore di protezione. Consigliamo anche una 50+, per andare sul sicuro, da applicare al mare ma, nella stagione più calda, anche per una passeggiata, soprattutto nelle ore più calde. Ricordiamo che la crema andrà riapplicata ogni 2 ore e dopo ogni bagno in mare o piscina.

Nel caso di mini tattoo potrà esser funzionale scegliere uno stick protettivo a patto che abbia un spf sempre elevato.

Se prima del mare siete inclini a concedervi qualche lampada per guadagnare un primo colorito sappiate che dovrete prestare ancora più attenzione al vostro tatuaggio: i raggi UV dei lettini abbronzanti, infatti, sono più forti e concentrati, per questo è importante utilizzare una protezione alta in gran quantità sul tatuaggio.

Ricordate che tutti questi accorgimenti sono funzionali non solo alla salute ma anche all’estetica del tatuaggio: solo così garantirete che il colore si mantenga impeccabile.

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

LEGGI ANCHE…

Tatuaggio elimina occhiaie: quando il correttore è permanente

Tatuaggio provvisorio: quattro alternative per un tattoo senza impegno

Tatuaggi: cinque cose da sapere prima di farne uno

Impostazioni privacy