Milano sarà la Capitale LGBTQ+ nel 2020

L’anno prossimo Milano sarà sotto i riflettori di tutto il mondo in occasione della 37esima edizione della convention IGLTA. Ecco di cosa si tratta.

Gay Pride a Milano 2013 (Fonte: Getty Images)

Milano è la più grande delle città italiane considerate particolarmente inclusive e LGBTQ+ friendly, e l’anno prossimo – in occasione della 37esima edizione della convention IGLTA – si posizionerà sotto i riflettori di tutto il mondo. IGLTA sta per “International Gay & Lesbian Travel Association”, una convention con cadenza annuale che si è appena conclusa a New York, dove quest’anno si è tenuta la 36esima edizione. Proprio a New York una delegazione italiana ha ricevuto le consegne per l’organizzazione di IGLTA 2020.

Il quartiere Porta Venezia di Milano è stato uno dei primi quartieri LGBTQ+ in tutta Italia, e al momento conta con più di 25 associazioni LGBTQ+ presenti sul suo territorio. Ogni anno, inoltre, ospita il Milano Pride: una parata a cui partecipano più di 100mila persone. Sempre Milano nel 2012 è stata la prima città in Italia a costituire il registro delle Unioni Civili.

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Milano ospiterà la IGLTA 2020

Gay Pride a Milano 2013 (Fonte: Getty Images)

Succederà tutto a Maggio 2020, quando al motto di “Milano Loves You” il Castello Sforzesco spalancherà le sue porte all’universo LGBTQ+. Da tutto il mondo arriveranno per partecipare all’evento tour operator, giornalisti e influencer.

“Milano Loves You” è un progetto nato dall’azienda di turismo e servizi Sonders and Beach. Alessio Virgili, amministratore delegato dell’azienda, ha raccontato all’ANSA: “Il nostro obiettivo è rendere Milano un volano per la crescita dei flussi turistici LGBTQ+, verso la città meneghina e non solo. In un rapporto messo a punto per il Comune di Milano abbiamo stimato che nel 2018 sono stati oltre 500mila i visitatori LGBTQ+ in città. Stando ai risultati delle precedenti destinazioni che hanno ospitato la convention, ci aspettiamo un indotto di 2 milioni di euro nei tre giorni della convention per la sola città di Milano, ed una crescita di oltre il 60% di visitatori nell’anno successivo”.

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Le parole di Roberta Guaineri, assessore del Turismo in Italia

“E’ importante per il business, ma anche dal punto di vista dei diritti umani. La collaborazione tra istituzioni e privati è fondamentale per promuovere l’accoglienza senza discriminazioni. Lavoriamo affinché Milano sia accogliente per tutti, e sappia rispondere a differenti tipologie di cittadino viaggiatore”.

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Le parole del giornalista Alessandro Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone, giornalista italiano, si trovava a New York con la delegazione italiana quando questa è stata incaricata di organizzare la IGLTA del prossimo anno, e ne ha parlato così: “IGLTA è uno strumento per garantire integrazione e convivenza pacifica, ma anche uno straordinario volano economico. La categoria LGBTG+ viaggia, spende ed è trend-setter. A livello mondiale è un turismo da tre miliardi di dollari, e sono in crescita costante i paesi gay-friendly. Un esempio della spinta economica e sociale del turismo LGBTQ+ è Tel Aviv, che è diventata una delle città più visitate al mondo ed è l’unica nel Medio-Oriente ad avere un gay Pride. L’Italia è tra i pochi paesi che non investe in questo tipo di turismo, e quindi avere Milano come prossima città ad ospitare una convention IGLTA è una cosa clamorosa perché da’ un segnale al resto del paese, lancia il messaggio che questo tipo di turismo va sostenuto“. 

[Fonte: Ansa.it]

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