Morte in culla, tutte le regole per prevenirla

Una delle paure più sentite dai neo genitori, quella della morte in culla, patologia che ogni anno in Italia sembra colpisca circa 300 bambini. Ecco tutte le regole per prevenirla. 

Morte in culla, le regole per prevenirla
Fonte foto: Istock

Se ne parla nei corsi pre parto, sui media e tra genitori e pediatri ma la morte in culla resta comunque uno dei timori più grandi dei genitori che nella maggior parte dei casi passano i primi giorni del bambino in costante ansia ed in contemplazione del piccolo durante la nanna. Conoscere le regole della giusta prevenzione è senza dubbio il passo più importante verso la consapevolezza e la serenità nell’affrontare il sonno del proprio bambino.

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Ridurre al minimo i fattori di rischio è quello che ogni genitore può fare, dato per assunto che a volte questo fenomeno accade senza nessuna colpa da parte di mamma e papà.

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Morte in culla, cosa è e come prevenirla

Lettino Montessori, il lettino a misura di bambino
Fonte foto: Istock

Il termine scientifico per indicare la morte in culla è Sids, l’acronimo di Sudden infant death syndrome e rappresenta la morte improvvisa del neonato durante il sonno che nella maggior parte dei casi è inspiegabile. La Sisd rappresenta la prima causa di decesso tra 1 e 12 mesi di vita del neonato e le ragioni non si conoscono con esattezza. I bambini colpiti da questa sindrome, nella maggior parte dei casi godono di ottima salute.

L’incidenza della morte improvvisa in culla o morte bianca è di un caso ogni 3000 bambini e nel nostro paese rappresenta circa 300 casi ogni anno. Nel 90% dei casi la Sids colpisce bimbi nei primi 6 mesi di vita e i maschietti sarebbero più a rischio rispetto alle femminucce. La ricerca scientifica è in continua evoluzione e alla costante ricerca delle cause che secondo molti studiosi risiederebbero in fattori genetici o legati alle strutture celebrali che influenzano l’attività cardiaca e respiratoria durante il sonno.

Come prevenire la morte in culla o Sids

La costante informazione da parte del mondo scientifico ha portato a ridurre i casi di morte in culla negli ultimi anni, questo perché la prevenzione gioca un ruolo fondamentale e per attuarla, i genitori debbono essere informati. 

Alcuni abitudini infatti, ridurrebbero in modo concreto il pericolo di Sids, ecco i più importanti da praticare sin dai primi giorni di vita del piccolo:

  • far dormire sempre il bambino in posizione supina che sembra essere sempre la più sicura.
  • Il materasso dove riposa il bambino deve essere rigido e non morbido o peggio un cuscino.
  • Durante il sonno evitare di lasciare accanto al bambino giocattoli i peluche che potrebbero rappresentare un pericolo per il piccolo.
  • Preferire alle lenzuola il sacco nanna, che eviterà che tessuti ingombranti possano creare difficoltà nella respirazione del neonato.
  • Evitare completamente di fumare in casa ed in presenza del piccolo.
  • Mettere la culla del bambino accanto al letto dei genitori.
  • La temperatura della stanza deve essere regolata intorno ai 18-20 gradi.

Ricordare inoltre che l’utilizzo del ciuccio rappresenta un fattore di protezione dalla Sids come anche l’allattamento naturale materno. Altri fattori di rischio ampiamente dimostrati scientificamente sono il fumo durante la gravidanza, e il fumo passivo  che esporrebbero i futuri nascituri e i neonati al rischio di morte in culla.

(Fonte: Pharmamum.it)

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