7 gesti per decodificare il linguaggio del corpo dei neonati

Fortunatamente il bambino usa il suo corpo per lanciare messaggi quando non è ancora in grado di parlare. Alcuni pediatri spiegano il significato del linguaggio del corpo del neonato guidandoci a capire i suoi specifici bisogni.

Linguaggio del corpo del neonato, ecco come capire cosa ci vuole dire

Capire il bambino per un genitore è molto importante. Col tempo si impara a codeficare la maggior parte dei segnali che il bambino ci invia, per velocizzare i tempi e semplificarci la vita alcuni pediatri hanno redatto un manuale che traduce universalmente il linguaggio del corpo del neonato che ancora non è in grado di parlare.

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Il bambino non parla e non possiamo davvero sapere quali emozioni lo attraversano. Brancoliamo per sapere se ha fame, se ha paura o se è malato. Tuttavia, il suo linguaggio del corpo potrebbe aiutarci a prendere le giuste decisioni per il nostro bambino. Questi gesti sono stati interpretati dai pediatri e sono onivoci e inequivocabili. È importante prestare attenzione ai movimenti che i bambini fanno perché potrebbero significare qualcosa di specifico.

Ecco la spiegazione di ognuno di essi:

1- Il neonato si piega all’indietro

Quando il bambino si piega all’indietro, probabilmente soffre di bruciore di stomaco, mal di stomaco o coliche. Se lo fa mentre viene nutrito, può anche significare che non è più affamato. Se vedi che questa contrazione persiste, consulta un pediatra.

Il pediatra Ari Brown spiega, “Poiché l’acido dello stomaco ritorna allo stomaco e all’esofago, il bambino si piega indietro per alleviare il suo dolore.

2- Calci

Claire McCarthy, professore pediatrico spiega che i calci significano spesso che il bambino è giocoso. Nel caso in cui il bambino è scontroso mentre tira calci, significa che è disturbato da qualcosa: un pannolino sporco o una posizione troppo piegata. Controlla che non ci sia nulla che possa infastidire tuo figlio.

3- Scuote la testa

Scuotere la testa è spesso un modo per rilassarsi per il bambino, come spiega la pediatra Catherine Nelson. È un gesto rilassante che gli ricorda il comfort di un letto a dondolo. Ma se questa abitudine dura a lungo e causa lacrime, è meglio consultare un pediatra. Si noti che questo tic generalmente scompare intorno all’età di 3 anni.

4- Cerca di afferrare le sue orecchie

Il dottor Nelson, pediatra, spiega: “Molti genitori pensano che questo comportamento nasconde un’infezione delle orecchie, ma il più delle volte i bambini sono inconsapevoli di questa parte del loro corpo”. Il dottor Brown pensa invece che possa significare che il bambino abbia un bengala dentale.

5- pugni chiusi

È normale che fino a questi tre o quattro mesi, il bambino tenga i pugni chiusi. Tuttavia, può anche essere un segno di fame o stress, come dimostrato dall’esperienza professionale di S. Michelle Long, un’infermiera pediatrica con sede a New York, che afferma: “Quando i bambini hanno fame, i loro movimenti sono tesi”

6- ginocchia piegate

Quando i bambini hanno le ginocchia piegate all’altezza dello stomaco, può significare che hanno problemi di stipsi, gas o disturbi digestivi.

Il Dr. Nelson spiega: “Questa posizione è un sintomo di disagio gastrico, può essere costipazione o gas.” In questo caso, aiutalo a ruttare massaggiando delicatamente la schiena e alleviando il suo mal di stomaco realizzando movimenti circolari con le sue gambe. Tieni le gambe piegate verso l’addome e fai cerchi delicati. Puoi anche dondolarlo tenendolo a pancia in giù. Tuttavia, se nulla allevia il bambino e questa azione persiste, è necessario consultare un pediatra.

7- Movimenti improvvisi con le mani

Il dott. McCarthy spiega che questi gesti significano che il bambino è imbarazzato da qualcosa e che è un movimento normale. Che sia una luce forte o un suono, è disturbato e probabilmente vuole dormire. Prova a creare un ambiente propizio per un pisolino con poca luce e poco rumore. Il bambino sarà più tranquillo. Se noti che questo gesto di solito scompare intorno ai 3 mesi ed è un segno di buona salute da 0 a 5 mesi.

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