Legge 104: 1900 euro per chi ha in carico famigliari disabili

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Un’importante proposta è arrivata al Senato: chi assiste un parente disabile di almeno ottant’anni potrà usufruire di un bonus di quasi 2000 euro.

In un’Italia sempre più anziana, il governo appena formato avrebbe deciso di introdurre un provvedimento capace di portare una boccata d’ossigeno a molte famiglie. Al Senato è appena stata ultimata l’analisi del nuovo Testo Unico relativo a detrazionibenefici fiscali per le persone che assistono un parente disabile.

Ora che vi è stata l’approvazione della proposta, ai famigliari sarà possibile richiedere un bonus da 1900 euro che verrà erogato direttamente dall’ Inps in forma liquida, ma a patto che il disabile in questione abbia compiuto almeno 80 anni.

Legge 104: Come richiedere il bonus da 1900 euro

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Va specificato che oltre al benefit in denaro, di appunto 1900 euro, chi ha in carico il disabile potrebbe usufruire di altri vantaggi. In particolare si parla di contributi legati alla pensione e dell’opportunità di richiedere il part-time a lavoro anche nel caso di telelavoro.

Ma non solo. Le persone con a carico il diversamente abile risulteranno figurati dal sistema previdenziale come “caregiver familiari” e dunque avranno il diritto di ottenere le cosiddette ferie solidali e i classici permessi tipici della legge 104.

A proposito delle modalità di richiesta e di erogazione del bonus, i modi dovrebbero essere due: il primo è in forma di detrazione fiscale. Il parente deve rientrare entro il terzo grado di parentela ed essere senza reddito, o al massimo con un ISEE non superiore a 25 mila euro all’anno. In questo caso la detrazione dall’Irpef sarebbe del 19% sulle spese sostenute per il familiare con disabilità fino ad un massimo di 10 mila euro.

Il secondo è sotto forma di contributo monetario erogato dall’Inps, avente durata di 1 anno.

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A chi spetta

Ovviamente chiunque può avanzare la domanda, ma il riconoscimento sarà effettivo solo se i caregiver:

  • Prestano cura ed assistenza ad un parente entro il terzo grado di parentela di età pari o superiore a 80 anni;
  • Sono in possesso dello stato di famiglia e dell’Isee 2018;
  • Sono senza reddito o con reddito Isee inferiore a 25mila euro annui;
  • Sono privi di reddito, totalmente o parzialmente incapienti.

Finalmente una buona notizia, insomma , per tutti coloro che hanno una persona anziana/ malata a proprio carico. Una boccata d’ossigeno per un impegno importante sia dal punto di vista economico, sia morale.

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