Choc a Pisa: giovane muore a festa di nozze

Andarsene per choc anafilattico quando si vorrebbe soltanto passare del tempo in spensieratezza in un posto abituale e che non dovrebbe regalare brutte sorprese. Questo è quanto accaduto a Chiara Ribechini.

Chiara Ribechini (©In memoria di Chiara Ribechini Facebook)

All’agriturismo Colleoli, sulle colline toscane, Chiara Ribechini si era fermata con il fidanzato ed un gruppo di amici soltanto per divertirsi in compagnia e rilassarsi un po’, ed invece, tragicamente, la giovane impiegata di Navacchio di Cascina, vi ha trovato la morte.

Il racconto degli amici

Chiara Ribechini (©In memoria di Chiara Ribechini Facebook)

“C’era un matrimonio, molta gente e confusione. Così avevamo pensato di cambiare ristorante. Poi abbiamo deciso di restare. Se andavamo via, chissà forse si sarebbe salvata”, la testimonianza angosciata di chi, ancora incredulo per quella semplice cena che si è trasformata in tragedia, era con lei.

L’indagine

Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, che da subito hanno cercato di dare una risposta a questa scomparsa tanto assurda, il cibo portato a tavola. Sempre secondo i presenti, a Chiara, intollerante a latte e derivati e alle uova, era stata servita una vellutata di piselli con crostini non prevista nel menù speciale richiesto.Un piatto che gli amici stessi avevano sconsigliato alla ragazza di mangiare in quanto non ordinata.

La 24enne era molto attenta alla sua alimentazione e anche domenica scorsa, prima di andare al ristorante aveva contatto lo chef, che conosceva, informandolo che sarebbe arrivata la sera e ricordandogli la sua allergia. L’avevano abituata così, sin da bambina, i genitori: mamma Michela Bargagna, infermiera professionale all’ospedale Cisanello di Pisa e papà Massimo, dipendente di Enel Green Power nella celebre cittadina della Torre pendente.

Al momento sul registro degli indagati ci sono solamente il gestore e il proprietario del locale, entrambi di San Miniato, mentre la cucina è stata messa sotto sequestro.

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Amava il volontariato

Chiara era una ragazza piena di interessi. In particolare le piacevano i cavalli, una passione che ha cercato fino all’ultimo di condividere con i meno fortunati. Anche per questo, sul suo profilo Facebook che da lunedì scorso porta la dicitura ‘In memoria di Chiara’ continuano ad arrivare messaggi di ringraziamento per il suo altruismo.

I risultati dell’autopsia effettuato presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pisa, hanno confermato che a causa la morte della giovane è stato uno choc anafilattico.

https://www.youtube.com/watch?v=Km6HifVBKR4&t=29s

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