“Ylenia ha perso la memoria e ho sognato il suo ritorno”

E’ dalla metà di agosto che per il web si scrivono cose sul destino della figlia di Al Bano e Romina, Ylenia Carrisi.

Ormai sono settimane che si rincorrono le voci su Ylenia Carrisi, sparita nel nulla il 31 dicembre 1993 a New Orleans.

In tanti si chiedono se è ancora possibile  che la ragazza sia ancora viva in America.

Papà Al Bano, ormai sembra rassegnato e forse stufo di tutto questo marasma mediatico che c’è ancora intorno alla figlia. Il cantante pugliese,  ci ha messo una pietra sopra presentando istanza di dichiarazione di morte presunta nel 2013,  al tribunale di Rimini, mentre la ex moglie Romina Power non si è mai arresa al terribile e molto probabile  epilogo.

Stanno circolando nuovamente nel web alcune interviste  che la cantante statunitense aveva rilasciato a Maurizio Costanzo circa un mese fa sulla misteriosa scomparsa della figlia. “Ho sognato il ritorno di Ylenia. Potrebbe essere nascosta o aver perso la memoria” aveva svelato la Power che in quell’occasione ha malcelato il profondo doloro che ancora oggi prova prima di aggiungere: “ovunque si trovi non se la cava male”.

Caso Ylenia Carrisi, l’indizio bomba arriva dalla Germania

La misteriosa scomparsa di Ylenia Carrisi, figlia di Romina ed Albano, ha lasciato un incolmabile vuoto nel cuore dei suoi genitori. Albano Carrisi da qualche anno si è arreso definitivamente arrivando a chiedere ed ottenere nel 2014 una dichiarazione di morte presunta. Diverso il parere di Romina Power che ha più volte dichiarato di essere certa che la figlia sia ancora viva, pochi mesi fa ha anche rivelato di aver sognato che la figlia viva tornasse a casa e questa volta dopo l’ennessima riapertura del caso a seguito di nuovi clamorosi indizi, tutti sono con il fiato sospeso e si augurano che non si tratti dell’ennesimo falso allarme.

Ylenia Carrisi è viva. Abbiamo nuovi indizi su dove si trovi ma non possiamo fornire ulteriori dettagli, visto che l’indagine è ancora in corso”, questa la rivelazione choc di un poliziotto el dipartimento di polizia di New Orleans, riportata sul magazine tedesco Frau Aktuell che fa sperare.

La scomparsa della giovane ragazza, di soli 23 anni, risale ormai a più di 25 anni fa, l’ultima persona che ha visto la ragazza è la titolare dell’hotel di New Orleans in cui alloggiava insieme a Masakela al LeDale un uomo più grande di lei di 20 anni con precedenti penali con il quale aveva intrapreso una relazione.

In quel lontano gennaio del 1994, la ragazza lasciò i suoi oggetti personali in camera ed uscì. Da allora non ebbe più contatti con la sua famiglia.

Nel 1996 un serial killer noto col nome di Happy Face Killer, dichiarò di aver ucciso una ragazza fisicamente corrispondente ad Ylenia Carrisi dopo averle dato un passaggio in autostop. Le successive verifiche effettuate sul cadavere accertarono che il corpo non apparteneva alla Carrisi. Nel 2011 si è assistito ad un’altro indizio bomba dalla Germania. Secondo il settimanale tedesco Freizeit Revue il capo della polizia di New Orleans, avrebbe dichiarato che Ylenia Carrisi era viva e si trovava a Sant’Anthony, un convento greco-ortodosso di Phoenix, in Arizona, ma la notizia non è stata successivamente confermata.

Staremo a vedere se le recenti dichiarazioni sono collegate a quelle del 2011.

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