Trasformare la frittata in omelette è un gioco da ragazzi con questi trucchetti!

Frittata e omelette: che differenze ci sono e soprattutto … come si preparano? Anche se molti cuochi casalinghi sono convinti di non saper fare un’omelette, la verità è che è una preparazione molto più semplice della frittata! 

“Omelette” è naturalmente una parola francese che, per quanto riguarda la cucina (e diciamocelo, anche per quanto riguarda molte altre cose) fissa un livello molto alto di chiccheria.

Se sai fare un’omelette sei un po’ la reginetta dei fornelli, se metti in tavola la frittata sei una che non si è sforzata poi tanto. E allora? Ecco tutte le differenze tra la ricetta della frittata e quella dell’omelette per imparare a farle entrambe in un battito di ciglia.

Le differenze tra frittata e omelette? Sta tutto nella ricetta

omelette frittata
(Chedonna.it)

Le differenze sostanziali tra frittata e omelette stanno essenzialmente negli ingredienti e nella consistenza. Anche se sembra un controsenso, la ricetta della frittata italiana è molto più ricca e complessa della ricetta dell’omelette.

Quest’ultima però risulta più soffice, spumosa e addirittura liquida verso il centro. Questa particolare consistenza la rende perfetta per preparazioni vagamente più raffinate rispetto alla “volgarissima” frittata.

A differenza della frittata, inoltre, l’omelette ha un sapore più dolce, è più profumata e soprattutto contiene sempre una farcitura. Si tratta di una differenza sostanziale con la frittata, che invece prevede l’incorporamento degli ingredienti aggiuntivi all’uovo direttamente nel composto.

Se si vuole andare a guardare le sottigliezze, inoltre, l’omelette è sempre ripiegata e monoporzione, mentre come sappiamo benissimo noi italiani, la frittata è sempre rotonda e abbastanza grande da sfamare diverse persone.

Dopo la descrizione generale è il momento di passare a illustrare le due ricette.

Ricetta della frittata (più o meno classica)

Tutti sappiamo fare una frittata. L’idea di base è prendere un paio d’uova, romperle e sbatterle insieme a un pizzico di sale e di pepe, un’abbondante grattugiata di parmigiano reggiano ed eventualmente un po’ di latte per aggiungere cremosità.

Come sappiamo benissimo alla base della frittata possono essere aggiunti ingredienti di varia natura, principalmente pasta (più raramente riso) e ortaggi come patate, cipolle, zucchine.

Per realizzare una frittata come impone la tradizione è necessario sbattere le uova con una semplice forchetta e nemmeno troppo a lungo. Basta, infatti, che gli ingredienti siano ben amalgamati e che non siano rimasti piccoli frammenti di tuorlo ancora interi nel composto che si metterà in padella.

Per quanto riguarda la padella, andrà unta con un filo d’olio di oliva e si avrà cura di rigirare la frittata a metà cottura per cuocere il composto su entrambi i lati. 

Questo implica che la frittata avrà una consistenza asciutta e piuttosto solida con alcune parte più cotte di altre, addirittura scurite dalla cottura in padella.

A proposito del girare la frittata: ecco un video con un trucco super efficace per girare la frittata senza scottature, scivoloni e rotture!

La ricetta dell’omelette francese

L’omelette francese è fatta di due soli ingredienti anzi, date le quantità minime di uno dei due, si può dire che l’omelette francese sia fatta solo di uova! 

L’altro ingrediente, strettamente necessario per dare al piatto un sapore deciso, è il sale, che naturalmente va dosato con parsimonia. Un’aggiunta classica alla ricetta base è costituita dalle erbe aromatiche, principalmente erba cipollina, che vengono aggiunte all’impasto e usate anche come guarnizione a fine cottura.

Dopo aver rotto le uova in una ciotola e aggiunto il pizzico di sale per preparare una buona omelette non ci si può limitare a sbattere pigramente le uova per qualche istante con una forchetta.

L’omelette perfetta ha incamerato molta aria (da questo deriva la sua morbidezza) quindi le uova per la sua preparazione andranno sbattute a lungo con una frusta a mano o addirittura elettrica.

Diventa quindi fondamentale creare molte bolle nelle uova sbattute: un composto molto spumoso è infatti il segno assolutamente certo che l’omelette sarà morbida e molto ariosa.

Fatto questo bisognerà riscaldare una padella unta con poco burro, che darà all’omelette il suo caratteristico profumo. Per evitare che le uova prendano la classica consistenza della frittata le si continua a mescolare anche mentre sono nella padella, ma solo per i primi secondi di cottura.

Infine, l’omelette non va assolutamente girata! Va cotta soltanto da una parte e quindi farcita e ripiegata su se stessa, praticamente come un sofficino.

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In linea generale le omelette si fanno al massimo di un uovo o due e non sono necessariamente rotonde. Non ci credi? In Giappone esistono (e sono famosissime) le omelette quadrate realizzate a regola d’arte da cuochi espertissimi!

L’omelette giapponese, o frittata giapponese, è in realtà un’omelette stratificata e arrotolata in una particolare padella dalla forma quadrata.

A differenza dell’omelette francese questa ricetta non prevede alcun tipo di farcitura: è completamente fatta d’uovo!

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