Scopri quali sono i cibi fermentati ai quali non dovresti mai rinunciare per vivere bene.
Negli ultimi anni, la scoperta del microbiota e di quanto questo sia importante per la salute dell’intestino e dell’organismo, ha portato a conoscere in modo sempre più amplio i cibi fermentati.
I fermenti, infatti, sono microrganismi che tra le tante caratteristiche hanno quella di prendersi cura della flora batterica. Ma quali sono quelli a cui non si dovrebbe mai rinunciare? Scopriamo i più importanti e come consumarli.
Cibi fermentati: quali consumare per vivere al meglio
Se un tempo si pensava che l’unico modo di assumere i fermenti fosse quello di consumare lo yogurt o i probiotici da banco, oggi sappiamo che le cose stanno diversamente.
I cibi fermentati sono infatti diversi e alcuni hanno una tradizione secolare. Ciò che conta è capire quali tra quelli reperibili si possono considerare migliori.
Il kefir. Tralasciando lo yogurt che ormai tutti conosciamo, il kefir è la nuova frontiera del latticino per ciò che riguarda i fermenti. Berlo aiuta infatti a proteggere l’intestino, a migliorare il sistema immunitario e a riequilibrare la flora intestinale.
Il miso. Noto per lo più agli amanti della cucina giapponese, il miso è prodotto dalla fermentazione dei fagioli di soia gialla. Altamente proteico e privo di grassi si può usare per insaporire salse, creme o pietanze di ogni tipo. Ciò che conta è aggiungerlo solo alla fine. Ad alte temperature, infatti, perde molte delle sue proprietà.
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Il tempeh. Questo cibo, sempre a base di fagioli di soia fermentati è usato in modo particolare nella cucina indonesiana. Proteico viene spesso usato come alternativa alla carne (un po’ come il seitan) e per questo motivo è adatto sia ai vegetariani che ai vegani.
I crauti. Ottenuti dalla fermentazione delle foglie di cavolo cappuccio bianco, i crauti sono una preparazione casalinga ricca di fermenti buoni. Ottimi da mangiare come accompagnamento ad un secondo piatto rappresentano una vera manna per chi ha bisogno di ripristinare l’intestino e tutto agendo in modo favorevole anche sullo stomaco.
Il kimchi. Piatto tipico coreano (ma sempre più diffuso anche da noi), il kimchi è un vero toccasana per la salute. A base di verdure fermentate con spezie è particolarmente saporito e rappresenta un buon modo per prendersi cura della propria salute mangiando con gusto.
Ovviamente i cibi fermentati non si fermano qui. Vanno infatti ricordato il natto (giapponese e sempre a base di soia) o la più nota birra. Alimenti ai quali se ne aggiungono tanti altri come, ad esempio, il lievito madre.
Iniziare a consumare uno o più cibi tra quelli sopra elencati rappresenta però un buon modo per prendersi cura di se e per migliorare la salute del proprio microbiota.