Il Topinambur è un tubero bitorzoluto con molte proprietà. Fa bene anche ai diabetici. Un rizoma che tutti dovrebbero inserire nella propria alimentazione. Ecco come utilizzarlo, conservarlo e prepararlo valorizzandone le qualità.
Il Topinambur è un alimento semplice da usare, si può utilizzare in molti modi, sia crudo che cotto. Le sue proprietà lo inseriscono nella classifica dei 5 tuberi del benessere:
- Topinambur
- Manioca (scopri come cucinare la manioca)
- Taro
- Yam
- Batata (o patata dolce)
Tutto sul Topinambur: proprietà, controindicazioni, curiosità e ricette
Il Topinambur (Helianthus tuberosus), è un rizoma anche conosciuto come “rapa tedesca” oppure come “carciofo di Gerusalemme”, appartiene alla famiglia delle Asteraceae (sotto famiglia delle Cichorioideae). La pianta originaria della zona settentrionale dell’America, Usa e Canada, già dal 1400 veniva coltivata anche in America centrale.
Furono i francesi ad importarla in Europa nel XV secolo, scoprendo che si poteva usare anche per cucinare. Veniva chiamata in diversi modi, tra i quali ricordiamo:
- patata del Canada
- patacca
- trifola
- carciofo di canna
- tartufo di canna
Pianta da un unico stelo e caratterizzata da fiori gialli simili a quelli del girasoli, fiorisce ad ottobre ma è in inverno, ai primi geli, che si raccoglie, quando il fiore si sarà seccato. Una volta raccolta va fatta asciugare dall’umidità, prima di metterla in commercio.
Essere facilmente digeribile, dietetico e adatto ai diabetici, rende questo tubero molto apprezzato per le sue qualità. Possiede un sapore delicato a tratti simile al carciofo e a differenza delle patate, può essere consumato anche crudo.
Contiene una buona dose di sali minerali come fosforo, rame, magnesio e ferro. Aiuta a combattere la ritenzione idrica.
Calorie e valori nutrizionali del Topinambur
Questi sono i valori medi per una quantità di 100 g. di Topinambur:
-
- Calorie: 73
- Proteine: 2 g
- Carboidrati: 18 g
- Grassi: /
- Vitamina C: 4 mg
- Colesterolo: /
- Calcio: 15 mg
- Potassio: 430 mg
- Ferro: 5 mg
- Fibra: 2 g
- Sodio: 4 mg
Ovviamente questi valori non vanno intesi come assoluti. In base alla varietà scelta, infatti, alcuni valori potrebbero essere un po’ diversi. Questa è comunque una media piuttosto attendibile che da l’idea delle tante proprietà di questo tubero.
Tra le tante proprietà del Topinambur citiamo:
- L’alto contenuto di proteine
- Innalza le difese immunitarie
- Combatte la stitichezza
- Attenua l’anemia
- Accelera il metabolismo
- Combatte lo stress
- Funge da energizzante
- Non contiene glutine
- Riduce il livello di zuccheri nel sangue
- Disintossica
Essendo ricco di proteine e potassio, senza glutine e povero di carboidrati, il Topinambur è un alimento ideale per le diete, soprattutto per chi ha problemi di diabete (ha un basso indice glicemico, meno della metà delle patate), o per chi è celiaco. Consumato crudo mantiene tutte le sue proprietà. Consumare periodicamente il topinambur arricchisce di fibre e antiossidanti la dieta, combatte la stitichezza e aiuta combattere i radicali liberi.
È ideale per l’alimentazione delle donne i stati di gravidanza, in quanto la sua concentrazione di folati aiuta a prevenire malformazioni del feto.
I Topinambur si trovano con facilità nei reparti ortofrutta di tutti i supermercati o dal fruttivendolo, se ben fornito. Quando si acquistano, è bene fare attenzione che siano integri, che non abbiano abrasioni o spaccature, che non vi sia presenza di muffe o di germogli.
I Topinambur non hanno una durata molto lunga, conviene quindi comprarne in ragione al loro utilizzo. Si conservano i frigo, avvolti in carta o panni asciutti, per preservarne freschezza e qualità.
Volendo si possono anche congelare, tuttavia una volta decongelati, la consistenza sarà differente, leggermente gommosa.
Controindicazioni
Come tutti gli alimenti, anche i Topinambur possono presentare alcune controindicazioni. Se si risulta essere direttamente allergici al prodotto o alla famiglia della pianta, si consiglia di evitare di consumarlo.
Se assunti in grandi quantità (la dose ideale indicata giornalmente si attesta sui 200 g.) è possibile che provochino diarrea, gas intestinali, meteorismo e dolori addominali, questo grazie alla quantità di “inulina” che contengono.
In alcuni casi è possibile che il contatto diretto con la pianta possa scatenare, in soggetti sensibili, rush cutanei e dermatiti da contatto.
In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico curante per ogni eventuale problema o dubbio in merito.
Come assumere il Topinambur e curiosità
I Topinambur sono un tubero molto duttile, in cucina. Si possono utilizzare sia nei dolci che nei salati che nei panificati, fino alle insalate. Come già detto sopra è possibile mangiarli sia crudi che cotti.
Le preparazioni sono innumerevoli, dalle creme, alle zuppe, dalla frittura alle puree, dal contorno saltato a quello bollito. La farina di topinambur si può aggiungere in percentuale (10% circa) alle torte o biscotti o panificati per aumentarne la capacità proteiche.
Andando alle curiosità, una volta acquistati, i Topinambur vanno lavati accuratamente e spazzolati per rimuovere i residui di terra. Si possono pelare sia prima che dopo la cottura, oppure utilizzare con la buccia. Pelandoli prima si deve fare attenzione a non scartare troppo prodotto, se si pelano dopo la cottura va fatto.
Se si cuociono troppo, l’inulina presente nel tubero, potrebbe produrre una patina gelatinosa. I topinambur vengono usati anche per confezionare creme per la cura delle estremità, sia mani che piedi.
I fiori del topinambur hanno un odore sgradito agli insetti, coltivate in casa, queste piante tengono lontane mosche e zanzare.