Emergenza Covid, Massimo Galli: “Attenti ai pranzi di Natale”

Emergenza Covid, preoccupazione in vista delle festività natalizie. Il dottor Massimo Galli invita alla cautela. Sì a pranzi in famiglia ma con un numero ridotto. Serve prudenza

Emergenza Covid: per il dottor Massimo Galli serve prudenza a Natale
Dottor Massimo Galli (Getty Images)

Emergenza Covid: lieve calo della curva epidemica su scala nazionale ma restano ancora tanti i nuovi infetti. Sfondata la soglia psicologica del milione di contagiati in Italia, da inizio pandemia. Critica la situazione in Campania, dove è allarme anche per la carenza di bombole d’ossigeno. C’è pressione su tutte le strutture ospedaliere e cresce la preoccupazione in vista delle festività natalizie.

Come dovranno comportarsi gli italiani a Natale e a Capodanno? Una risposta netta a questa domanda arriva dal dottor Massimo Galli, direttore responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

Il virologo ha parlato del Natale con Giuseppe Brindisi al Tg4. “Ho un’idea molto chiara al riguardo – ha esordito il professore aggiungendo – cioè non voglio dire che gli italiani debbano digiunare, voglio però dire che si possono raccogliere in piccoli gruppi, ma i cenoni familiari affollati e i grandi veglioni di Capodanno quest’anno, signori miei, ce li dobbiamo dimenticare fin d’ora”.

E’ preciso il messaggio del medico del Sacco che ha aggiunto: “Attenzione, anche se chiudessimo tutto oggi e riaprissimo per Natale, o anche prima di esso, è abbastanza evidente che, se non manteniamo le precauzioni anche dopo la riapertura, finiremo per commettere lo stesso errore di Ferragosto, quando c’è stato un maggiore rilassamento generale che ha determinato poi una nuova impennata dei contagi”.

L’appello di Massimo Galli va in una direzione precisa. In vista del Natale, non deve passare il messaggio di un “liberi tutti”. Al contrario, servirà ancora più prudenza. Si dovrà continuare ad evitare gli assembramenti, anche in famiglia.

“Siamo tutti nella stessa barca signori – ha commentato ancora Galli – quello che vediamo oggi negli ospedali ci dice che dobbiamo darci una mossa”.

Dunque ottimismo sì, ma con cautela. Ed è proprio questa la strada imboccata dal Governo. A palazzo Chigi si lavora senza sosta, da settimane, per evitare un nuovo lockdown generalizzato, che sarebbe un duro colpo per l’economia del Paese, già piegata in due da mesi. Ma una cosa è certa. Per questo Natale l’atmosfera sarà diversa: non ci saranno strade affollate e si dovrà fare a meno anche dello shopping nei caratteristici mercatini.

Prudenza, questa è la parola d’ordine. Ma i medici italiani sono preoccupati perché la pressione sulle strutture ospedaliere continua ad essere altissima. Ed è sotto stress anche la cosiddetta medicina del territorio, alle prese con il monitoraggio di tanti pazienti covid in isolamento domiciliare.

Emergenza Covid, l’Iss: “Natale sereno solo con regole”

Il professor Massimo Galli la pensa come l' Iss, serve prudenza a Natale
Massimo Galli infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano (Screenshot da video)

L’opinione del dottor Massimo Galli si incontra con quella dell’Istituto Superiore di Sanità. Anche il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, si è espresso sul tema del Natale ai tempi del covid.

“Ci sarà un Natale diverso ma sereno, se rispettiamo le regole” – ha commentato il tecnico della task force del governo. Brusaferro è intervenuto anche sulle polemiche nate per l’istituzione delle tre aree di rischio per il territorio nazionale. Alcune regioni chiedono maggiore chiarezza sull’analisi dei parametri, da cui poi dipende la definizione del livelli di criticità.

“Le valutazioni del rischio regionale non sono pagelle ma strumenti tecnici – ha spiegato Brusaferro a La Repubblica aggiungendo che – Se rispettiamo i divieti potremo ridurre la diffusione del virus e riaprire le attività commerciali”.

Per le festività natalizie 2020 sono stati vitati i mercatini di Natale
Vietati i mercatini per le festività natalizie 2020 (Getty Images)

Tirando le somme, vivremo un Natale molto diverso, fatto di nuove consapevolezze. Il sollievo per la fine di un anno difficile che volgerà al termine si mescolerà alle aspettative per il 2021, con la speranza che si apra con l’arrivo del tanto sospirato vaccino.

 

 

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