Dieta dei 7 giorni per braccia più snelle

Se le braccia tendono ad ingrossarsi e diventare flaccide, un buon rimedio è la dieta dei 7 giorni. Qualche sacrificio in più, ma serve

braccia a tendina

Tutti a guardare i fianchi e i rotolini, ma noi donne in realtà lo sappiamo benissimo. Le braccia sono un punto critico quasi peggiore delle gambe e della vita. Per questo hanno bisogno di essere salvaguardate anche a tavola e la dieta dei 7 giorni per braccia più snelle è uno dei rimedi più facili ed efficaci da applicare.

Non è soltanto un problema di allenare le braccia nel modo giusto. In realtà ci sono molte persone che non hanno il tempo, più che la voglia, di andare in palestra oppure mettersi lì con i pesi per tonificare anche quei muscoli. Anche per loro quindi serve una soluzione rapida e possibilmente indolore. Come un regime alimentare equilibrato, intelligente, senza grosse rinunce e che sappia modellare il corpo nei punti giusti.
Il principio alla base di questa dieta dei 7 giorni è quello di separare con efficacia i carboidrati dalle proteine per dare la giusta dose di nutrimento lungo il corso delle giornate. Un regime alimentare che serve, a patto di non prolungarlo oltre i sette giorni e sempre dopo aver consultato il vostro medico di fiducia.

Prima di passare al menù giornaliero, alcuni consigli generali. Ogni giorno dovete bere almeno due litri di acqua, che serve per fare funzionare bene i reni e reidratare il corpo, anche d’inverno. Allo stesso modo potete bere thé, infusi e tisane, ma senza zucchero. Non è ammesso l’olio per i condimenti, ma limone, aceto (preferibilmente di mele), sale e pepe. Infine per la frutta puntate su quella di stagione scegliendo tra mandarini, arance, pompelmi, ananas, mele, pere, kiwi, prugne. Ma anche fragole, lamponi e mirtilli.

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Dieta dei 7 giorni per le braccia, il menù quotidiano

braccia snelle

Partiamo dalla colazione ideale nella dieta dei 7 giorni per le braccia: una fetta di pane con un cucchiaino di marmellata o di miele, un pompelmo e un un thé non zuccherato.
A pranzo e cena, il primo giorno, spazio solo alle verdure crude, anche in quantità. Sotto forma di insalata o di pinzimonio, scegliete voi. Il secondo giorno potete mangiare tutti i latticini che volete, a patto che non siano grassi. In uno dei due pasti principali aggiungete anche due uova sode.

Il giorno c’è spazio solo per la frutta, a volontà. D’estate ad esempio vanno bene anche delle belle macedonie che includano melone e anguria perché danno un bassissimo apporto di calorie.
Ancora un piccolo sacrificio il quarto giorno. Sia a pranzo che a cena spazio alle verdure, preferibilmente crude perché così godremo di tutte le loro vitamine e fibre, ma anche alla frutta, in quantità.

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verdure

Dal quinto giorno spunta finalmente la carne rossa. Sono permessi fino a 300 grammi, preferibilmente suddivisi tra pranzo e cena. Insieme alla carne, anche verdure grigliate, stufate, oppure crude in insalata. Stesso discorso per il sesto giorno: in questo caso carne bianca (pollo, tacchino o coniglio) oppure pesce magro, sempre 300 grammi, con le verdure. Infine il settimo giorno potete riconciliarvi un po’ con la tavola. Spazio alla pasta o al riso, oppure ad una pizza, cercando comunque di puntare su condimenti leggeri.

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