Lanciata un’applicazione che spoglia le donne virtualmente e con lei spuntano le prime polemiche, 24 ore dopo il suo lancio, l’applicazione non è più disponibile. Ecco cosa è accaduto.
Lanciata un’applicazione che vede attraverso i vestiti, una sorta di bodyscanner che permette di vedere una donna nuda. L’app, DeepNude è la versione recente dei vecchi e famosi occhiali a raggi x venduti per anni per corrispondenza tramite annunci su fumetti.
In realtà si tratta di spogliare solo virtualmente le persone mediante l’utilizzo di un simulatore della struttura fisica che permette di vedere il corpo nudo della persona nella foto caricata pixellando le parti più intime.
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DeepNude, cos’è e perchè questa app non esiste più a 24 h dal lancio di successo?
DeepNude è un’app che utilizza una nuova tecnologia molto realistica. L’illusione è inquietante. L’applicazione è stata lanciata questa settimana ma non è durata a lungo, nonostante i 500.000 download effettuati dal suo lancio è stata subito chiusa a causa delle polemiche che ha generato sui social network. Molti l’hanno definita un’app che incoraggia la diffusione di fotografie di “nudo” senza il consenso nonchè un’applicazione totalmente maschilista.
L’ente Cyber diritti civili, specializzata nella lotta contro la pornografia “non consensuale” ha parlato di questa applicazione e ha fornito un parere tutt’altro che unanime. Per i membri della Cyber Civile Destra, la creazione di un’applicazione come questa è pericolosa e dovrebbe anche essere punita dalla legge: “Questa è un’invenzione terribilmente distruttiva e speriamo che non ci ritroveremo presto a subire le conseguenze”. Mary Anne Frank, il presidente dell’associazione e impegnata sul fronte per i diritti su Internet ha aggiunto in una dichiarazione: “Lo scopo di questa applicazione è stato quello di incontrare i predatori e le fantasie grottesche di uomini miserabili”.
I progettisti di DeepNude hanno espresso la loro opinione sulla questione nelle colonne del Washington Post:
“Abbiamo creato questa app per far divertire gli utenti. Non avremmo mai immaginato che sarebbe diventata virale e non saremmo stati in grado di controllare il traffico” […] “Nonostante le garanzie (le immagini sono marcature digitali), se 500.000 persone lo utilizzano, il rischio che le persone ne abusino è troppo alto, non vogliamo fare soldi in questo modo.”
Questo è il motivo per cui l’applicazione ha cessato di esistere dopo solo 24 ore dal suo lancio.
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