Nella vita quotidiana serve una buona dose di vitamina Q, meno conosciuta delle altre ma sicuramente importante per la sua funzione di protezione del cuore, del fegato e dei reni.
Tutti conoscono la vitamina A, la vitamina B, le proprietà della vitamina D e della vitamina E. Ma ce n’è un’altra, non così famosa eppure importantissima: è la vitamina Q (meglio nota come coenzima Q), una molecola organica simile alla vitamina E e K che è presente naturalmente in organi come reni, fegato, cuore ma serve anche ad aumentare l’elasticità della pelle e ha altre funzioni importanti.
E il suo fabbisogno giornaliero si può aumentare con una dieta sana a base di alcuni cibi facilmente reperibili al mercato o nei negozi di alimentari.
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Vitamina Q e alimentazione: quale dieta serve per aumentare le dosi?
I nutrizionisti e gli altri esperti di salute legata all’alimentazione sono chiari: ogni giorno servono da un minimo di 100 milligrammi ad un massimo di 300 milligrammi di vitamina Q per una persona adulta (nei bambini la quantità si riduce).
Ma a cosa serve la vitamina Q? Oltre ad aiutare le funzioni di organi importanti come il cuore, il fegato e i reni, è anche un importante antiossidante e favorisce il trasferimento dell’energia dalle cellule. Inoltre aumenta l’elasticità della pelle e aumenta la forza combattendo la stanchezza specialmente nelle stagioni più calde. Allo stesso tempo, se è carente provoca problemi legati alla circolazione ve alla respirazione.
Uno dei vantaggi che presenta la vitamina Q è quello di essere una vitamina liposolubile. Per questo può essere trattenuta dall’organismo che la utilizzerà quando c’è bisogno e quindi non deve essere assunta con continuità.
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Ma quali sono i cibi ricchi di vitamina Q? Anzitutto quelli di origine vegetale, a partire dalla crusca, dai cereali integrali, dal germe di grano e dalla soia, ma anche le noci e le arachidi. E ancora verdure come gli spinaci, i broccoli, le uova e gli oli vegetali, oltre al pepe perché la piperina che contiene serve ad aumentare l’assorbimento nel plasma del suo principio attivo.
La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, carni bianche e pesce, è la più indicata per integrare il fisico con la vitamina Q. Ci sono alimenti molto ricchi, sani e che costano anche poco per avere sempre il giusto apporto.
Partiamo dal pollo che contiene diverse proteine nobili. Poi ci sono pesci come le aringhe e il salmone che sono ricchi di grassi Omega 3 utili per ridurre i rischi legati alla circolazione e per contrastare gli effetti dell’artrite reumatoide. Ma anche le castagne che facilitano la prevenzione del Parkinson e l’ipertensione e i pistacchi che favoriscono la prevenzione di mal di testa e delle malattie paradontali.