Vitamina Q: a cosa serve e quale dieta seguire per integrarla

Nella vita quotidiana serve una buona dose di vitamina Q, meno conosciuta delle altre ma sicuramente importante per la sua funzione di protezione del cuore, del fegato e dei reni.

Vitamina Q (iStock)

Tutti conoscono la vitamina A, la vitamina B, le proprietà della vitamina D e della vitamina E. Ma ce n’è un’altra, non così famosa eppure importantissima: è la vitamina Q (meglio nota come coenzima Q), una molecola organica simile alla vitamina E e K che è presente naturalmente in organi come reni, fegato, cuore ma serve anche ad aumentare l’elasticità della pelle e ha altre funzioni importanti.

E il suo fabbisogno giornaliero si può aumentare con una dieta sana a base di alcuni cibi facilmente reperibili al mercato o nei negozi di alimentari.

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Vitamina Q e alimentazione: quale dieta serve per aumentare le dosi?

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Fonte foto: Istock

I nutrizionisti e gli altri esperti di salute legata all’alimentazione sono chiari: ogni giorno servono da un minimo di 100 milligrammi ad un massimo di 300 milligrammi di vitamina Q per una persona adulta (nei bambini la quantità si riduce).

Ma a cosa serve la vitamina Q? Oltre ad aiutare le funzioni di organi importanti come il cuore, il fegato e i reni, è anche un importante antiossidante e favorisce il trasferimento dell’energia dalle cellule. Inoltre aumenta l’elasticità della pelle e aumenta la forza combattendo la stanchezza specialmente nelle stagioni più calde. Allo stesso tempo, se è carente provoca problemi legati alla circolazione ve alla respirazione.
Uno dei vantaggi che presenta la vitamina Q è quello di essere una vitamina liposolubile. Per questo può essere trattenuta dall’organismo che la utilizzerà quando c’è bisogno e quindi non deve essere assunta con continuità.

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Ma quali sono i cibi ricchi di vitamina Q? Anzitutto quelli di origine vegetale, a partire dalla crusca, dai cereali integrali, dal germe di grano e dalla soia, ma anche le noci e le arachidi. E ancora verdure come gli spinaci, i broccoli, le uova e gli oli vegetali, oltre al pepe perché la piperina che contiene serve ad aumentare l’assorbimento nel plasma del suo principio attivo.
La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, carni bianche e pesce, è la più indicata per integrare il fisico con la vitamina Q. Ci sono alimenti molto ricchi, sani e che costano anche poco per avere sempre il giusto apporto.

Partiamo dal pollo che contiene diverse proteine nobili. Poi ci sono pesci come le aringhe e il salmone che sono ricchi di grassi Omega 3 utili per ridurre i rischi legati alla circolazione e per contrastare gli effetti dell’artrite reumatoide. Ma anche le castagne che facilitano la prevenzione del Parkinson e l’ipertensione e i pistacchi che favoriscono la prevenzione di mal di testa e delle malattie paradontali.

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