Acqua e limone, 6 casi in cui assumerla fa male alla salute

Il limone consumato in eccesso, può essere pericoloso e causare disagi. Ecco 6 situazioni in cui il limone fa più male che bene.

Stiamo assistendo ad un ritorno alle alternative naturali per curare i problemi della vita quotidiana in modo più sano. Tuttavia, meglio ricordare di non abusare dei rimedi naturali perché questi, se presi in eccesso, possono portare a gravi effetti collaterali, anche pericolosi.

Tra gli alimenti tradizionalmente utilizzati per i rimedi naturali e altri trattamenti detox, troviamo il limone. Quest’ultimo è noto per la sua vitamina C e il contenuto di acido citrico. Inoltre ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche e soppressive dell’appetito, rendendolo un alleato per la digestione, l’energia e la prevenzione di alcune malattie, ma attenzione a cosa succede prendendolo in dosi eccessive e tutti i casi in cui il limone non deve essere assunto.

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6 casi in cui assumere limone fa male alla salute

1. Può danneggiare lo smalto dei denti

Un consumo eccessivo e regolare di limone può influire sullo smalto dei denti. In effetti, uno studio ha dimostrato che il succo di limone può essere pericoloso quanto le bevande analcoliche e può causare l’erosione dei denti. Diversi dentisti della British Dental Association hanno anche allertato sui pericoli del consumo di acqua tiepida con limone assunta ogni mattina. Oltre all’acidità del limone, l’alta temperatura dell’acqua aumenta questo fenomeno di erosione. Per limitare questi effetti, è consigliabile bere con una cannuccia e sciacquare la bocca con acqua semplice subito dopo aver consumato il limone.

2. Può aggravare alcuni disturbi digestivi

In caso di bruciore di stomaco e ulcere, il limone è controindicato. Sebbene possa migliorare la digestione, può anche aggravare i sintomi già esistenti. In eccesso, il limone può essere responsabile di reflusso acido, nausea, vomito e dolore digestivo. Quindi assicurati di usarlo occasionalmente e soprattutto, in quantità ragionevoli.

3. Può irritare la vescica

Il limone può ridurre alcuni sintomi della vescica e dei reni, ma può anche peggiorarli. In caso di infezioni urinarie, incontinenza, calcoli renali (più di 15 mm), il limone non è raccomandato perché irrita la vescica, aumenta la minzione e può causare disidratazione.

4. Può causare emicranie

Anche se c’è poca ricerca su questo argomento, sembra che il limone non sia raccomandato in caso di sensibilità alle emicranie. Potrebbe innescarli e quindi non è raccomandato nei casi di emicrania cronica secondo il Delaware Biotechnology Institute.

5. Può causare scottature

L’applicazione cutanea del limone non è raccomandata prima dell’esposizione al sole perché quest’ultimo è fotosensibilizzante. Può essere responsabile di gravi scottature e macchie marroni. Inoltre, l’eccessiva ingestione di limone è associata ad un aumentato rischio di sviluppare melanoma, una forma di cancro della pelle, come spiega un articolo della Brown University.

6. Può interferire con determinati farmaci

Agrumi come limone, pompelmo e arancia aumentano gli effetti collaterali degli antiinfiammatori e dell’aspirina, compreso il bruciore di stomaco. Inoltre, uno studio sul succo di limone e la pressione sanguigna ha dimostrato che il limone potrebbe interferire con i farmaci che regolano la pressione sanguigna.

In generale, è consigliabile chiedere il parere del proprio medico prima di scegliere un’alternativa naturale. Per quanto riguarda il limone e gli altri alimenti presenti nei rimedi naturali, spsso è sufficiente assumerli con moderazione e rispettare le dosi indicate.

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