Nasce a Milano l’Associazione Alda Merini, omaggio alla poetessa italiana su iniziativa delle figlie Emanuela, Flavia e Simona.
L’Associazione Culturale Alda Merini è l’omaggio all’omonima poetessa italiana, nato in questi giorni di primavera a Milano. L’iniziativa è partita dalle figlie di Alda: Emanuela, Flavia e Simona, che attraverso l’associazione, senza scopo di lucro, dicono di voler “promuovere, tutelare, approfondire e diffondere la figura e l’opera” della loro mamma. Lo scorso 21 Marzo Alda Merini avrebbe compiuto 88 anni. Quest’anno 2019 il mondo della letteratura italiana ricorda i dieci anni dalla morte della Merini, avvenuta il 1 Novembre 2009. Il prossimo autunno l’Associazione Culturale Alda Merini, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, promuoverà alcune iniziative culturali in memoria della poetessa. Tra gli ammiratori di Alda Merini ricordiamo i suoi colleghi Quasimodo, Pasolini, Spagnoletti e Montale.
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Intorno all’Associazione Culturale Alda Merini, insieme ad Emanuela, Flavia e Simona si riuniscono molti dei nomi più prestigiosi della letteratura italiana. Nel consiglio direttivo, oltre ovviamente alle tre donne fondatrici, compare anche Marina Bignotti, amica e collaboratrice di Vanni Scheiwiller, editor di Alda Merini, Cinzia Boschiero e Paolo Recalcati. Il comitato scientifico dell’associazione, inoltre, vanta alcuni dei personaggi più importanti dell’ambiente: Ambrogio Borsani, Alberto Casiraghi, Nicola Crocetti, Paolo Di Stefano, Renato Minore, Vincenzo Mollica, Mauro Novelli e Luisella Veroli.
Alda Merini: alcuni dei versi più belli
“Le persone capitano per caso
nella nostra vita,
ma non a caso.
Spesso ci riempiono di insegnamenti.
A volte ci fanno volare alto,
altre ci schiantano a terra
insegnandoci il dolore…
donandoci tutto,
portandosi via tutto,
lasciandoci niente”
“Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante”
“Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra,
varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni”
“Non avrei potuto scrivere in quel momento nulla che riguardasse i fiori perché io stessa ero diventata un fiore, io stessa avevo un gambo e una linfa”
“E se diventi farfalla
nessuno pensa più
a ciò che è stato
quando strisciavi per terra
e non volevi le ali”
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