Come comprare e conservare al meglio l’aglio in casa: scopri se stai facendo bene

L’aglio non è un nemico della nostra cucina ma un alleato prezioso a patto di curarlo come si deve: questi errori sono evitabilissimi, ecco come conservarlo

Per alcuni è il primo nemico da abbattere, per altri un prezioso alleato. Ma nonostante molte ricette prevedano l’utilizzo dell’aglio in cucina, c’è chi ancora lo evita. Oppure lo usa talmente poco che lo fa anche andare a male e così non rende come dovrebbe.
Ci sono tanti piccoli e grandi errori a partire da quando lo compriamo, anche se nessuno ci ha mai informato. Lo faccio io, con una serie di consigli che potranno evitarti di sbagliare a trattare l’aglio e magari ti ricrederai pure sul suo utilizzo.

aglio
foto Chedona

Partiamo dall’inizio, cioè dall’aglio nel campo. Non credere a chi ti dice che si trova fresco tutto l’anno, perché in realtà la sua piena maturazione comincia verso luglio e va avanti sino alla fine di ottobre. Quindi se lo compri oggi, il rischio che sia vecchio, quindi anche meno odoroso e con un colore che tende al giallo è alto.

Come fare quindi per capire se l’aglio è fresco o vecchio? Al di là delle date devi affidarti ai sensi. Se vediamo che le teste di aglio sono belle bianche o al massimo di un colore viola, allora è fresco. Allo stesso modo, se toccandolo risulta bello compatto e non moscio, sei a posto.
Qui però arriva il secondo problema, perché nessuno compra solo uno spicchio o due di aglio ma almeno una testa. Considerando che, a meno di ricette particolari come la bagna cauda dove la sua presenza è massiccia, per una ricetta si usano al massimo 2 spicchi c’è il problema della conservazione in casa.

Come comprare e conservare al meglio l’aglio in casa: occhio ai gradi

sacchetto
foto Chedonna

Mai lasciare l’aglio ad una temperatura superiore ai 10°, massimo 12° perché corri il rischio che germogli nel giro di pochi giorni. L’ideale quindi sarebbe conservarlo in cantina, anche se non tutti ce l’hanno e certamente non è molto pratica. Ma almeno lascialo lontano da fonti di calore, in un angolo fresco della cucina.

 

Uno degli errori che molti commettono è lasciarlo in un sacchetto di plastica. In realtà così si blocca la circolazione dell’aria e quindi si crea un accumulo di umidità. Piuttosto mettilo nei classici sacchetti di carta del pane, in modo che possa respirare.
Ma mangiare l’aglio (o la cipolla) che hanno germinato fa male alla salute? Ecco, questo è un altro grave errore anche se commesso in buona fede. Non rischiamo assolutamente nulla, semplicemente l’aglio al quale sono spuntati fuori i germogli avrà un sapore più intenso e un po’ più amaro rispetto al solito.

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