La nonna ci ha rivelato il trucco per un arrosto perfetto

L’arrosto perfetto non è più un problema per nessuno: noi abbiamo il trucco con il vero segreto della nonna tutti rimarranno a bocca aperta per la nostra abilità

Non esistono ricette impossibili e l’arrosto è sicuramente una di queste. Ma esistono ricette superlative e noi abbiamo scoperto come preparare l’arrosto perfetto, tenero e succoso, con i segreti della nonna.

arrosto
foto Chedonna

Partiamo dalla scelta della carne, che deve essere un pezzo di vitello (sempre meglio del manzo perché resta più morbida) con un po’ di grasso che aiuta nella cottura. Quindi il cappello del prete, la noce di vitello, lo scamone, l’arrosto della vena, ma anche. Non abbiamo paura a chiedere al macellaio, saprà come consigliarci. E poi ci sono altri segreti che trovi qui in dettaglio.

La nonna ci ha rivelato il segreto dell’arrosto perfetto con il vino giusto

Il vino giusto per un arrosto perfetto. Un rosso corposo, come la Barbera, il Chianti, il Sangiovese o la Bonarda. La stessa bottiglia che poi porteremo in tavola.

Ingredienti:
1,3 kg arrosto di vitello
2 cipolle rosse
1 carota
1 costa di sedano
2 spicchio di aglio
1 cucchiaio di Maizena
1 bicchiere di vino rosso
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale q.b.
2 rametti di timo
2 foglie di alloro
1 l brodo vegetale

Preparazione: arrosto

Prendiamo un tegame ampio, perché l’arrosto deve avere il giusto spazio per cuocere insieme alle sue verdure e al sughetto.
Versiamo i 4 cucchiai di olio extravergine e i 2 spicchi di aglio aspettando che abbiano preso calore. Quando l’aglio comincia a dorarsi, è il momento inserire nel tegame anche il pezzo di arrosto e farlo rosolare bene da tutti i lati. Questo è il primo trucco della nonna, perché serve per far sigillare bene i succhi della carne e mantenerla morbida all’interno.

Dopo 10 minuti (facciamo 15 se il taglio dell’arrosto è più grande) possiamo aggiungere la carota pelata e tagliata a rondelle, la costa di sedano pulita e tagliata a pezzetti e anche le cipolle tagliate a fette non troppo sottili. Poi aggiungiamo anche le due foglie di alloro e i due rametti di timo, sfumando con il vino rosso.
Per proseguire la cottura versiamo almeno 3-4 mestoli di brodo vegetale (preparato con cipolla, carota, sedano e prezzemolo, poi filtrato). Teniamolo sempre in caldo, altrimenti abbasseremo la temperatura della carne.

Copriamo il tegame con un coperchio a tre quarti, lasciando un piccolo spazio per permettere al vapore di uscire. Facciamo cuocere l’arrosto di vitello per almeno 2 ore a fiamma bassa, controllandolo con regolarità per vedere se manca liquido e nel caso aggiungiamolo.
Prima di spegnere, ecco un altro segreto: infilziamo l’arrosto con uno spiedino in legno. Se vediamo che affonda bene, è pronto.

Prima di portarlo a tavola, un ultimo trucco: tiriamo fiori l’arrosto e sul tagliere, con un coltello adatto alla carne tagliamolo a fette. Non sottili, mi raccomando, la carne deve avere una certa consistenza anche al palato.

Con un frullatore ad immersione ripassiamo tutto il fondo di cottura per ottenere il sughetto aggiungendo 1 cucchiaio di Maizena per farlo restringere. Poi scaldiamolo un paio di minuti, rimettiamo le fette di arrosto nella pentola e copriamole con la salsa prima di servirlo.

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