I segreti per riscaldare la casa in inverno che salveranno la tua bolletta del gas

Tra non molto arriverà l’autunno, che sarà seguito dall’inverno e quindi sarà indispensabile riscaldare la casa: ma come puoi farlo senza spendere troppo in vista del caro prezzi del gas? Ecco alcuni semplici metodi.

L’autunno è ormai alle porte e sappiamo che porterà con sé una buona dose di freddo, che diventerà ancora più intenso in inverno.

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In moltissime zone di Italia, inoltre, già tra ottobre e novembre le temperature sono già talmente basse da richiedere l’accensione dei termosifoni, oppure l’ideazione di altri metodi per riuscire a riscaldare la casa.

C’è un problema, che in realtà c’è sempre stato, ma quest’anno è diventato ancora più serio: riscaldare gli ambienti costa ed anche tanto, soprattutto alla luce del caro prezzi.

Sappiamo infatti che la guerra in Ucraina e la conseguente inflazione hanno reso tutto più costoso ed anche legna e pellet hanno un prezzo più alto del solito.

Un esempio numerico? Un anno fa la spesa media per un quintale di legna ammontava a 10 – 12 euro massimo, mentre oggi può toccare anche i 20 euro e comunque non è inferiore ai 18. Quindi, come possiamo notare, la spesa è quasi raddoppiata.

E per quanto riguarda i pellet? Ce lo dice Quifinanza.it, che ci avvisa che la spesa di 15 chili di prodotto è passata da una media di 4 euro a 14 anni, che significa che è in pratica più che triplicata e che oggi il prezzo ammonta più o meno ad un euro a chilo.

Ovviamente, in modo analogo, anche il costo del riscaldamento elettrico è aumentato a dismisura. Quindi, in vista dell’inverno, come possiamo riscaldare la casa senza spendere troppo? Ecco alcuni metodi infallibili.

Come riscaldare la casa in inverno senza spendere troppo

La prima domanda da farci è: ci sono alternative al gas che ci possono permettere di riscaldare la casa durante tutto l’inverno senza spendere cifre altissime?

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In primis, dobbiamo menzionare la caldaia elettrica, ma qui sorge il primo dilemma. Dobbiamo scegliere quella a biomassa oppure quella ionica?

In primis dobbiamo comprendere qual è la differenza tra le due. La prima prevede l’utilizzo di un combustibile che possa derivare da fonte rinnovabile.

Un esempio? La legna, ma anche i pellet e gli scarti di frutta secca. Il problema in questo caso è l’acquisto dei materiali che, come abbiamo detto, costano comunque di più ultimamente.

La seconda, invece, è una caldaia a dissociazione ionica, cioè contiene un liquido tecnico che viene riscaldato dal movimento degli ioni. Anche in questo caso comunque i consumi non saranno bassissimi.

Quali potrebbero essere le alternative? La pompa di calore, ad esempio, che ci permette di risparmiare fino al 35% rispetto alla caldaia a condensazione.

Questa inoltre è estremamente efficiente, possono essere usate anche in estate per rinfrescare gli ambienti, semplicemente invertendo il ciclo di funzionamento della macchina, fa in modo che salga anche la classe energetica dell’abitazione e non ha bisogno della canna fumaria.

C’è un però: attenzione quando decidi di installarla, perché prima dovresti verificare se effettivamente nella tua zona è possibile farlo.

Inoltre questa necessita di spazi di installazione superiori rispetto alle caldaie ed hanno dei limiti operativi, nel senso che per lavorare alla massima potenza devono operare entro alcuni range di temperatura.

Un’altra alternativa però potrebbero essere i pannelli radianti, che vengono posizionati in genere sulla parete oppure sul soffitto e che riscaldano in sostanza la zona opposta rispetto a dove si trovano.

Il dato positivo sicuramente è che questi possono essere installati davvero ovunque, a differenza del caso precedente ad esempio, anche perché sono davvero sottili, quindi adattabili a qualsiasi ambiente.

Inoltre questi riscaldano “meglio”, nel senso che il caldo è distribuito in modo uniforme, a differenza degli altri sistemi.

Il problema anche in questo caso è il costo, che è più alto rispetto a metano, biomassa e pompa di calore.

Quindi, come fare per risparmiare sul gas in inverno? Dal momento che abbiamo visto che ogni tipo di riscaldamento ha pro e contro, possiamo mettere in atto dei piccoli accorgimenti quotidiani che ci possono aiutare.

La prima cosa che dovresti tenere a mente è che non dovresti impostare la temperatura ad un livello troppo elevato: andrà benissimo una temperatura compresa tra i 18 ed i 20 gradi.

Poi anche effettuare una manutenzione periodica della caldaia ti può aiutare: un impianto non efficiente al 100% dovrà sforzarsi di più e quindi consumerà di più.

Ovviamente anche i radiatori devono essere sempre efficienti e quindi l’aria in eccesso dovrà essere “spurgata”. Ogni singolo elemento che produce calore deve funzionare al 100% se vuoi riscaldare la casa per tutto l’inverno e non spendere troppo.

Se puoi, fai in modo da installare finestre isolanti, che non permettono al calore di disperdersi e quindi manterranno sempre una temperatura media. Se, invece, non puoi farlo, puoi propendere per dei pannelli fotovoltaici, che tra l’altro puoi acquistare usando l’Ecobonus 110%.

Inoltre, se vuoi riscaldare la casa in inverno senza spendere un capitale, fai anche molta attenzione a non coprire i termosifoni, piazzando davanti a loro sedie, tavoli, divani e così via. In questo modo, la temperatura generata dall’apparecchio impiegherà molto più tempo per diffondersi.

Puoi anche decidere di installare le valvole termostatiche, che regolano il consumo di acqua calda e riducono anche del 20% le bollette.

Se poi hai una casa molto grande, potresti pensare di spegnere i termosifoni nelle stanze che non usi: in questo modo potrai risparmiare già molto in bolletta.

Anche il termostato può diventare il tuo alleato: in questo modo potrai programmare l’accensione e lo spegnimento dei termosifoni e non sprecare quindi calore.

Se vuoi conoscere altri modi per risparmiare sul gas tutto l’anno, ecco la nostra guida.

In ogni caso, con questi semplicissimi metodi, riscaldare la casa per tutto l’inverno e spendere poco non sarà più un problema.

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