Dove conviene comprare casa in Italia? Ecco le città in cui bisogna investire

Dove conviene comprare casa in Italia? Ce lo dice un’indagine Nomisma sul mercato immobiliare nazionale fino al 2024.

I prezzi delle case sono aumentati, chiedere un mutuo sta diventando sempre più difficile alla luce dell’aumento dei tassi di interesse e comunque il numero delle persone che stanno comprando casa sta diminuendo.

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Questo è ciò che si evince dall’indagine di Nomisma pubblicata sul Corriere della Sera, secondo cui la situazione resterà pressoché invariata almeno fino al 2024.

Oggi il 3,7% dei nuclei familiari sta cercando una nuova casa e il 9,6% vorrebbe iniziare a cercarla entro la fine dell’anno.

Questo però è davvero complicato. Come mai? La domanda è bassissima, anzi potremmo dire ai minimi storici. Ed anche se il mercato immobiliare nel secondo trimestre del 2022 registrerà un – 5,6%, questo non cambierà molto purtroppo.

E cosa accadrà in futuro? Nel 2023 dovrebbe essere un calo delle vendite, ma non altissimo. La situazione dovrebbe migliorare solo nel 2024, quando potrebbe tornare ai livelli pre – pandemia.

Per quanto riguarda i mutui cosa dobbiamo aspettarci? I tassi fissi fino a qualche anno fa si aggiravano intorno all’1%, ma oggi sono arrivati al 3%. Ciò significa che le persone hanno bisogno di prolungarne la durata, non potendosi permettere grosse cifre oggi.

Secondo Numisma, quindi, durante quest’anno verranno erogati dalle banche circa 47 miliardi, a fronte dei 53,4 dello scorso anno e quindi si registrerà un calo del 12% ed anche in questo caso nel 2023 la situazione non cambierà moltissimo purtroppo.

Ma qual è la situazione attuale delle singole città italiane? In quale città insomma sarebbe preferibile comprare casa ed investire quindi nel mercato immobiliare?

Ecco dove comprare casa in Italia

La prima cosa che dobbiamo dire è che l’inflazione ha colpito tutti indistintamente e ciò significa che le case costano di più in tutta Italia e nessuna città fa eccezione.

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Detto ciò, qual è la situazione di ogni singola città? Nomisma ne ha considerate soprattutto due e cioè Milano e Roma.

Milano le quotazioni sono aumentate del 6,3%, a Roma del 4,2%, che equivale a dire che nelle due città si registrerà un aumento cumulato dei valori rispettivamente del 12% e del 9% entro il 2024.

Gli indicatori da tenere in considerazione per capire se in queste città vale la pena comprare casa sono i tempi di vendita dell’immobile e divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo, entrambi indici dello stato di salute del mercato.

Qui arriva una buona notizia: in ambedue le città questi indici stanno registrando risultati positivi.

Nel capoluogo lombardo, infatti, in genere ci vogliono 3,6 mesi per concludere una trattativa, mentre nella Capitale ci vogliono in media 5 mesi.

Nomisma poi ha anche preso in considerazione gli immobili di impresa. Anche in questo caso però i prezzi stanno diventando altissimi.

Nel primo semestre di quest’anno, infatti, questo mercato ha registrato 6,2 miliardi di euro, che significa che si aggira intorno al minimo storico. Basti pensare che nello stesso periodo dello scorso anno il valore era di 3,4 miliardi.

Ciò che però è aumentato è l’investimento in uffici: questi hanno raggiunto quota 2,2 miliardi di euro.  A Milano, ad esempio, sono stati presi in affitto i 130mila metri quadrati di superficie terziaria.

Quello che però dovrebbe far riflettere è che l’80% delle operazioni compiute nel mercato immobiliare è ad opera di stranieri e non di italiani. Noi non investiamo nel nostro Paese, ma lo fanno altri per noi insomma.

A proposito dei rincari comunque molti italiani hanno preso una decisione scioccante per contrastarli.

In ogni caso, adesso almeno sappiamo che investire su città come Roma e Milano potrebbe non essere una cattivissima idea.

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