Bonus mobilità sostenibile: ecco a chi spetta e come richiederlo

Il Bonus Mobilità Sostenibile 2022 è un credito di imposta che spetta a persone che hanno fatto determinate scelte green. Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Arriviamo subito al sodo: chi ha acquistato mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni, oppure ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1 avrà diritto a questa agevolazione.

Bonus mobilità sostenibile
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Questa, prevista dal decreto Rilancio, entrerà in vigore a partire dal 13 aprile.

Questo Bonus nasce comunque alla luce dell’inquinamento presente nelle città dovuto ai trasporti. Auto, furgoni, camion producono da soli più del 70% delle emissioni di gas serra proveniente dai trasporti (il restante 30% proviene da aerei e navi).

Dobbiamo specificare subito una cosa: il bonus mobilità sostenibile non deve essere confuso con il bonus bici, che aveva ricevuto il boom di domande più di un anno fa.

Si tratta di due bonus completamente differenti: quest’ultimo prevedeva uno sconto diretto al momento dell’acquisto di e – bike.

Il Bonus di cui stiamo parlando adesso, invece, consiste in un credito di imposta. Ma come richiederlo e a chi spetta?

Bonus Mobilità Sostenibile 2022: ecco a chi spetta e come richiederlo

Partiamo subito dicendo che il Bonus ha un tetto massimo, che equivale a 5 milioni di euro e che ad ogni persona che lo richiede spettano al massimo 750 euro.

Bonus mobilità sostenibile
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Ciò equivale a dire che sono previsti rimborsi del 100% fino alla somma decisa nel caso in cui le domande pervenute siano entro il limite dei 5 milioni di euro stanziati.

Se le domande dovessero sforare cosa accade? I credito sarà progressivamente ridotto (non possiamo ovviamente sapere ad oggi con certezza di quanto, dipenderà tutto dalla mole di domande pervenute).

A chi spetta? Spetta a tutte le persone che hanno acquistato veicoli green (come la bici oppure il monopattino elettrico), usufruito del car sharing, oppure si è abbonato ai mezzi pubblici negli ultimi 5 mesi del 2020.

In poche parole, può richiederlo chiunque abbia rottamato un’auto della categoria M1 (trasporto persone, massimo 9 passeggeri) per poi comprare un secondo veicolo a basse emissioni (da 0 a 110 g/km), anche usato.

Come richiedere il Bonus? Comunicando all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 13 aprile ed il 13 maggio l’ammontare delle spese sostenute ed il credito di imposta richiesto.

Per fare tutto ciò, basta scaricare l’apposito documento che dovrà essere scaricato tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla propria area riservata.

Dopo l’invio della richiesta, l’ente provvederà a comunicare l’esito della domanda entro 5 giorni. 

Ma niente paura: nel caso in cui dovessi accorgerti che la tua richiesta è stata respinta, puoi presentare una nuova istanza entro il termine stabilito.

Se nel frattempo vuoi conoscere anche 5 agevolazioni che spettano a chi ha il reddito basso, clicca qui.

Per quanto riguarda la percentuale di rimborso, invece, questa sarà comunicata con apposito provvedimento entro 10 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle domande (quindi entro il 23 maggio).

Ovviamente questo, come abbiamo già accennato, terrà conto delle richieste ricevute e del tetto massimo disponibile.

Da quel momento in poi il contribuente potrà provvedere ad ottenere il credito di imposta tramite il suo commercialista.

In ogni caso, il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.

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