Bonus 2022: 5 agevolazioni previste per chi ha reddito basso

Per il 2022 sono previsti diversi Bonus che agevoleranno le famiglie italiane a basso reddito. Ecco quali sono.

Il 2022 dovrebbe essere l’anno della ripresa post Covid, anzi potremmo dire sarebbe dovuto essere.

Bonus 2022
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Sì, perchè mentre si parla di abolire il green pass, le riaperture ormai quasi del tutto completate, tutto sembra essere tornato (quasi) alla normalità, ci ha pensato la guerra in Ucraina a spezzare nuovamente la speranza di una ripresa totale.

Così abbiamo visto il costo della benzina aumentare esponenzialmente, così come anche quello di molti alimenti (anche se in maniera minore) e ci troviamo davanti agli occhi uno scenario abbastanza preoccupante.

Basti pensare che il PIL subirà nel 2022 una crescita dell’1,3% inferiore rispetto a quella prevista (sarà del 2,5 contro il 3,8 previsto pre – confltto).

E mentre l’inflazione è alle porte (anche se quella energetica è già in corso), l’acquisto dei titoli di stato potrebbe subire uno stop verso la fine dell’anno, lo Stato italiano sta cercando di capire come aiutare la popolazione, soprattutto la parte “a basso reddito”. Ecco quindi i bonus previsti per il 2022.

Bonus 2022: ecco gli aiuti alla popolazione a basso reddito

Una delle ultime agevolazioni – in senso cronologico, è il bonus sociale per le bollette. Chi ne ha diritto? Tutte le persone che hanno un tetto Isee di 12mila euro (prima era di 8mila euro, ma è stato alzato per poter riguardare un maggior numero di famiglie).

Bonus 2022
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Entro quando fare domanda? Entro il 31 dicembre (ed a partire dal 1 aprile). Il dato interessante è che per ottenerlo non è necessario fare domanda. Infatti è Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che riconosce i beneficiari sulla base dei dati dell’Inps. Basta, quindi, fornire il proprio modello Isee.

La seconda agevolazione è il Bonus Nido 2022. Anche questo ovviamente varia in base all’Isee. Ma di cosa si tratta esattamente? Di un rimborso – totale oppure parziale – delle spese di iscrizione e delle rette mensili del nido. Chi non presenta l’Isee rientra automaticamente nella fascia di contributo più bassa.

La terza è il Bonus casa Under 36, un’agevolazione utile per chi appunto ha al massimo 36 anni (che quindi riguarda i nati a partire dal 1986) e vuole comprare casa. La cosa importante da sapere è che questo Bonus spetta a chi non ha compiuto 36 anni nell’anno del rogito, ma non può essere richiesta da tutti indistintamente.

Spetta, infatti, a chi ha un Isee inferiore a 40mila euro e può dimostrare di dover accendere un mutuo non superiore a 250mila euro per l’acquisto di una prima casa. Chiunque sia interessato può fare domanda entro il 31 dicembre 2022.

Un’altra agevolazione è data dall’Assegno Unico. Di cosa si tratta? Di una misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico, entrata in vigore decorre dal 1° marzo 2022 (anche se in realtà già dal 1 gennaio era possibile fare domanda).

In ogni caso, è una misura destinata a tutte le famiglie, che vale dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di ciascun figlio fiscalmente a carico.

L’importo riconosciuto, com’è facilmente immaginabile, diminuisce con l’aumento del reddito. In questo caso, però, non è necessario presentare l’Isee per fare domanda: senza questo, vengono riconosciuti automaticamente 50 euro ogni mese a figlio.

Un’altra agevolazione è il Bonus Psicologo. Sappiamo che questi anni di pandemia soprattutto hanno generato in moltissime persone – soprattutto nei giovani – un forte stress.

La perdita di libertà, l’impossibilità di frequentare e confrontarsi con i coetanei (negli adolescenti soprattutto), la perdita di lavoro (nei più grandi) e tutti i problemi conseguenti, sono stati un durissimo colpo da ammortizzare per tantissime persone.

Ecco perchè adesso più che mai è utile questo Bonus, inserito a febbraio nel decreto Milleproroghe. Sappiamo che per il 2022 sono stati stanziati 20 milioni: metà di questi saranno usati per il bonus e metà per il reclutamento dei professionisti.

Per richiedere questo bonus è necessario presentare l’Isee. Il tetto massimo è stato fissato a 50mila euro e sappiamo questa agevolazione arriva fino a 600 euro all’anno.

Infine, l’ultimo Bonus per il 2022 (non di certo per importanza) è la Carta Acquisti. Questa è concessa ai cittadini dai 65 anni in su oppure di età inferiore a tre anni.

Cos’è nello specifico? Si tratta di una carta che funziona come una normale carta di pagamento elettronica e, una volta ottenuta, viene periodicamente ricaricata dallo Stato senza ulteriori formalità o richieste.

La ricarica avviene bimestralmente, in due quote da 40 euro ciascuna, per un totale di 80 euro. Queste somme devono comunque essere destinate ad acquisti ben precisi: quelli di generi alimentari, farmaci, bollette di luce e gas e così via.

Come si riceve la Carta Acquisti? Presentando la domanda in forma cartacea presso Poste Italiane, allegando il documento di identità non scaduto e l’Isee, che deve essere inferiore a 7.120,39 euro perchè la domanda venga accettata.

Molto interessante è anche il Bonus Cultura giovani, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa.

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