Make up: perché abbiamo iniziato a metterlo? Ecco cosa ci dice la storia

Make up: ti sei mai chiesta come, dove e quando nasce? Scopriamo insieme nei dettagli cosa ci racconta la storia.

Per capire le tendenze in costante cambiamento in fatto di make up, è interessante dare uno sguardo alla sua evoluzione. Le donne e gli uomini indossano cosmetici da secoli, anche se gli stili hanno certamente subito alcuni drastici cambiamenti nel tempo.

make up storia copertina
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La prima testimonianza storica di make up proviene dall’Egitto, tra il 3100 e il 2907 a.C. Le tombe di quest’epoca includevano dei vasi di unguento, utilizzati spesso dagli uomini e e dalle donne di quel tempo per mantenere la loro pelle idratata ed elastica e per evitare il formarsi delle rughe.

Le donne d’Egitto decoravano anche i loro occhi applicando un colore verde scuro sulla palpebra inferiore e annerendo le ciglia e la palpebra superiore con il kohl, una polvere costituita prevalentemente da fuliggine.

Anche i romani usavano ampiamente i cosmetici: il kohl era utilizzato per scurire le ciglia e le palpebre e il gesso era usato per sbiancare la carnagione. Le donne persiane usavano invece tinture di henné per colorare i loro capelli e i loro volti.

Durante il Medioevo, la pelle pallida era un segno di ricchezza. Le donne cercavano misure drastiche per ottenere quell’aspetto, perfino arrivare a dissanguarsi. Invece, durante il Rinascimento, per schiarire il viso si usava il piombo, che oggi sappiamo essere molto dannoso per la salute.

Make up, la storia continua

Nella Francia del XVIII secolo, il rouge rosso e il rossetto venivano usati per dare l’impressione di una persona dallo spirito libero, che amava il divertimento. A quel tempo, le sopracciglia venivano annerite e i capelli tinti.

donna egiziana con make up
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Durante quest’epoca, la pelle bianca indicava una vita di ozio mentre la pelle esposta al sole indicava una vita di lavoro all’aperto. Per mantenere una carnagione chiara, le donne indossavano delle cuffiette, portavano gli ombrellini e coprivano tutte le parti visibili del loro corpo con sbiancanti e rimedi per le macchie, molti dei quali, purtroppo, dannosi alla salute.

Uno dei prodotti utilizzati era proprio il mercurio, che non solo finiva per rovinare la pelle, ma causava anche la perdita dei capelli, per non parlare dei tremori, dei problemi di stomaco, con il rischio di causare perfino la morte. Nel 1800, la tintura dei capelli era fatta con catrame di carbone, che ora è illegale. Interessante però sapere che fino al 1850, anche gli uomini si truccavano!

Il look vittoriano rimase di moda fino all’arrivo del marketing del make up di massa, ovvero gli anni ’20. In questo periodo, il make up era considerato un must: furono sviluppate nuove tonalità di rossetto rosso, anche se erano a base di sapone e molto secche. Arrivò anche il primo piegaciglia, chiamato Kurlash. Nonostante il costo, divenne un accessorio super popolare.

Dagli anni ’30 agli anni ’50, molte donne facevano affidamento alle varie star hollywoodiane, da cui prendevano spunto per il proprio make up. Con gli anni ’60, arrivarono gli hippy e con loro un trucco più libero e leggero.

Gli anni ’70 e ’80 sono caratterizzati invece da un make up pesante sugli occhi, con una vasta gamma di colori di ombretti. La tendenza di oggi sembra essere ritornata al look più naturale con un mix di stili del passato.

donna con pennelli make up
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Oggigiorno, come ben sai, abbiamo centinaia, se non migliaia di cosmetici tra cui scegliere, con una grande varietà di colori e usi. Insomma, abbiamo veramente l’imbarazzo della scelta, basta puntare sui prodotti che riflettono di più i nostri gusti e la nostra bellezza.

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