Errori da non commettere con i carciofi: ecco come non farli duri

I carciofi sono verdure squisite ma vanno sapute cucinare: ecco gli errori da non commettere per non farli duri. 

I carciofi che bontà! Sono degli ortaggi che hanno una stagionalità molto lunga, che va dall’autunno fino all’estate. A seconda della tipologia infatti, possiamo raccoglierli a novembre, così come in primavera.

errori carciofi
Fonte: Canva

In Italia, i carciofi sono tra le verdure più amate, tanto che siamo proprio noi i primi consumatori e coltivatori di questo ortaggio dalle innumerevoli proprietà benefiche. E in effetti, sono estremamente versatili.

Possiamo utilizzare i carciofi nei primi piatti, come contorno, per farcire torte salate, per degli sformati e così via. La possibilità di impiegarli in numerose ricette li rende davvero popolari. A patto però di saperli trattare. Ecco gli errori da non commettere con i carciofi e come non farli duri.

Ecco gli errori da non commettere con i carciofi

I carciofi pur essendo ortaggi molti buoni e anche ricchissimi di sostanze benefiche spesso possono essere ostici da trattare. Infatti, sono molto fibrosi e se non si riescono a pulire e cucinare come si deve si rischia di farli troppo duri.

errori carciofi
Fonte: Canva

Stoppacciosi e difficili da masticare, se incappiamo in alcuni banali errori, dalla pulizia, alla cottura, ecco che rischiamo di rendere i carciofi immangiabili, e di conseguenza di rovinare ogni ricetta dove li inseriamo.

Scopriamo allora quali sono gli errori da non commettere con i carciofi, dal trattamento, alla pulizia, alla cottura: ecco i passi falsi da non fare anche per non renderli duri.

1) Non metterli a mollo. I carciofi tendono ad ossidarsi una volta tagliati ecco perché quando decidiamo di prepararli dobbiamo metterli a mollo con acqua e limone. Mettendoli a bagno via via che li tagliamo questo ci permetterà di non farli annerire.

2) Non mettere i guanti. Visto che tendono ad annerirsi i carciofi tingono anche le mani di nero. Ecco perché è bene mettersi un paio di guanti quando li andiamo a trattare.

3) Non pulirli abbastanza. Questo passaggio è fondamentale per non realizzare carciofi duri. Oltre ad eliminare molte foglie esterne che sono coriacee è opportuno anche eliminare le punte tagliando di netto la parte superiore del carciofo ricca di spine, all’incirca a metà dell’ortaggio. Questa operazione non deve essere fatta con parsimonia, meglio eliminare qualche foglia in più che ritrovarsi con carciofi duri e stoppacciosi nel piatto.

4) Gettare i gambi. Chi non sa utilizzare i carciofi spesso tende a gettare i gambi. Niente di più errato. I gambi sono altrettanto buoni e anzi sono anche molto teneri se cotti a dovere. Quindi assolutamente vietato buttarli via.

5) Non eliminare la barba. Una volta che abbiamo eliminato le foglie esterne e le spine dobbiamo pulire anche l’interno del carciofo. La barba o fieno va eliminata con uno scavino o anche un coltello. Basta aprire con le mani il carciofo e compiere l’operazione. Il carciofo ora sarà davvero commestibile. Ritrovarsi la barba sotto ai denti è un’esperienza davvero poco gradevole.

6) Cuocerli poco. Volendo i carciofi si possono consumare anche crudi, ad esempio in pinzimonio, o tagliati a fettine decisamente sottili. Se però li facciamo cotti dovremo porre attenzione a questo passaggio perché cuocerli velocemente può comportare che i carciofi siano duri e difficili da masticare. Mettiamo quindi in conto che per fare carciofi teneri dobbiamo considerare i dovuti tempi. Poi tutto dipende anche se li cuociamo interi o pezzi, in questo caso ci vorrà un po’ di meno rispetto alla cottura del carciofo intero. Qui si possono scoprire tutti i trucchi per rendere i carciofi teneri.

Impostazioni privacy