Cosa fare con un ombretto che non colora? La soluzione più efficace

Un ombretto che non colora molto probabilmente è poco pigmentato. Bisogna buttarlo via? Assolutamente no!

Uno dei momenti di maggiore disappunto, quando acquistiamo un cosmetico, si verifica quando ci rendiamo conto che il colore che abbiamo acquistato non rende affatto sulla nostra pelle e, in particolare, sulla palpebra.

ombretti che non scrivono
(Canva)

Gli ombretti sono infatti i cosmetici più colorati utilizzati dalle donne e, per questo motivo, dovrebbero restituire sempre sulla pelle un colore molto intenso ed evidente.

Spesso però questo non avviene. I motivi possono essere diversi. Il più comune è sicuramente la cattiva qualità dell’ombretto, che presenta poco pigmento all’interno della polvere.

Una seconda possibilità è che l’ombretto si sia compattato a causa dell’acqua che è stata applicata sulla sua superficie.

Non è raro, infatti, utilizzare prodotti in polvere con un pennello bagnato oppure inumidire direttamente la superficie della polvere con un nebulizzatore. Alcuni prodotti infatti sono formulati per essere utilizzati in versione “wet & dry”, cioè risultano scriventi sia da asciutti sia da bagnati.

Esiste però la falsa credenza secondo cui qualsiasi ombretto in polvere può essere utilizzato da bagnato, ma non è affatto così. Quando una polvere viene prima bagnata e poi pressata con il pennello perde la sua scrivenza. In pratica diventa troppo compatta e il pennello fa fatica a raccoglierla.

I rimedi per gli ombretti che scrivono poco

Una volta compreso il motivo per cui il colore di un ombretto non ci soddisfa si potrà correre ai ripari in maniera mirata.

ombretto che non colora
(Canva)

Se l’ombretto in polvere si è compattato eccessivamente perché è stato utilizzato con un pennello bagnato bisognerà grattare delicatamente la superficie con la coda di una pinzetta per le ciglia, con la coda di un cucchiaino o con qualsiasi altro oggetto sia adatto allo scopo.

L’obiettivo è dividere nuovamente i granelli di polvere e fare in modo che il pennello possa di nuovo raccoglierli per applicarli sulla pelle.

Se invece l’ombretto non ha mai soddisfatto le aspettative, nemmeno da asciutto, è necessario utilizzare una tecnica differente.

L’approccio più efficace in assoluto consiste nel creare una base chiara sulla quale il colore dell’ombretto possa risultare più evidente.

L’ideale è utilizzare un sottile strato di prodotto in crema per creare una base leggermente appiccicosa sulla quale applicare l’ombretto in polvere.

Il colore della crema dovrebbe essere il più possibile chiaro, simile all’incarnato o addirittura bianco. Il bianco è in assoluto il colore migliore per creare una “base evidenziante”.

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Un’ottima alternativa sono i matitoni colorati per occhi. Questi prodotti sono infatti piuttosto morbidi e cremosi, quindi ottengono lo stesso obiettivo degli ombretti in crema.

Il top sarebbe utilizzare una matita di un colore simile a quello dell’ombretto, quindi una matita marrone per un ombretto marrone, una matita rosa per un ombretto rosa e così via.

Per evitare di acquistare troppi prodotti il consiglio è di acquistare un unico matitone per occhi di colore bianco. In questo modo si avrà a disposizione una base universale con la quale mettere in evidenza qualsiasi colore di ombretto.

Per quanto riguarda l’applicazione è importante fare in modo di coprire completamente la matita bianca con la polvere di ombretto colorato, per evitare che il colore “spunti” sulla palpebra dando al make up un effetto messy e poco rifinito.

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