Non senti niente “in quei momenti”? Ecco da cosa può dipendere

“Non sento niente” è un pensiero angosciante mentre si sta avendo un rapporto sessuale con il proprio partner, ma è molto più frequente di quanto si pensi.

La “cultura popolare” tende a sminuire questo problema attribuendo agli uomini tutta la responsabilità dell’insoddisfazione femminile. La risposta “è perché ce l’ha piccolo” è la più frequente ma anche la più superficiale in assoluto. Ecco cosa possiamo fare, da donne e da partner mature, per risolvere questo problema e goderci la nostra sessualità.

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(Chedonna)

Prima di cominciare ad analizzare le cause per cui una donna non sente niente durante la stimolazione o addirittura la penetrazione è bene sottolineare un aspetto delle relazioni sessuali: qualsiasi problema e insoddisfazione non è colpa di uno solo dei due partner. Anche se “è intelligente ma non si applica” è un giudizio che molte donne potrebbero dare in merito alle performance dei propri partner, bisogna approcciare il problema da un’altra prospettiva.

Anche il partner più disattento e più egoista può essere costretto a prendere in considerazione il punto di vista e le esigenze sessuali della sua partner, ma bisogna capire qual è il modo giusto per “educarlo”.

Non bisogna pensare, inoltre, che le donne non siano da “educare” a dare piacere al partner: ancora moltissime di noi pensano che assumere un atteggiamento completamente passivo sia il massimo che ci si aspetti da loro. No, passare la serata a fare la stella marina sul letto non è un’opzione accettabile!

Detto questo, torniamo al punto della situazione: c’è modo per sentire qualcosa durante un rapporto apparentemente insoddisfacente?

“Non sento niente”: cause e rimedi del problema di sempre

A causa dell’educazione che hanno ricevuto, molte ragazze e molte donne sono piuttosto restie a parlare delle proprie esperienze sessuali, per il semplice fatto che ritengono si tratti di argomenti personali per i quali adottare la massima riservatezza.

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(Canva)

Inoltre, non è assolutamente piacevole trovarsi costrette ad ammettere che con il partner di quel determinato periodo non ci sia ancora la “sintonia” necessaria. Non sentiamoci in colpa, nemmeno gli uomini ammetterebbero mai pubblicamente che la loro donna non si accorge nemmeno di quel che succede sotto le lenzuola!

Il punto allora è cambiare l’atteggiamento dei maschi e delle femmine in merito alla sessualità. Se non senti niente durante il rapporto la prima cosa da fare è parlarne con il tuo partner e spiegare, con precisione e con delicatezza, cosa non va.

In questo modo potresti scoprire che anche il tuo partner ha problemi simili e che, per non offenderti o metterti in difficoltà, non ha mai voluto evidenziare il problema.

Per avere le idee più chiare nel momento in cui parlerai con il tuo lui, è bene però prendere in esame diversi punti del problema. Per aiutarti, ecco un elenco delle domande che noi donne ci facciamo più spesso:

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È normale non provare piacere le prime volte?

Assolutamente normale. Le donne hanno infatti questo “piccolissimo!!” problema di avere una sfera emotiva strettamente connessa alla sfera fisica.

Non siamo un’automobile che parte appena si infila la chiave: abbiamo bisogno dei nostri tempi e soprattutto dei nostri esperimenti. Nella maggior parte dei casi i primi rapporti sessuali con un partner meriterebbero un 4 o un 5. 

Questo perché non si è instaurata tra i partner l’intesa necessaria a capire cosa piace e cosa non piace all’altra persona e anche se si ha l’intuito necessario a capirlo, a volte non ci si sente abbastanza a proprio agio da metterlo in pratica.

Ci vuole tempo. Tornando alla metafora dell’automobile: la patente non si prende in un giorno, e a volte si viene anche bocciati!

Dopo quante volte si inizia a provare piacere?

Purtroppo non c’è una regola matematica, quindi non è possibile dare una risposta certa a questa domanda. 

L’unica risposta utile è la seguente: si comincia a provare piacere quando si comincia a stabilire una connessione tra le due persone che stanno avendo un rapporto sessuale. E non si parla esclusivamente di connessione fisica, ma anche di connessione emotiva o, per usare un parolone, “spirituale”.

Solo quando si riuscirà ad avere piena fiducia del partner si riuscirà a provare davvero qualcosa di intenso e sconvolgente. L’alternativa è provare un’attrazione fisica fortissima per l’uomo con cui si è e fremere al solo tocco delle sue mani. Abbiamo una brutta notizia per te: alle donne succede molto di rado.

Inoltre, non basta essere belli e affascinanti, a letto è necessario creare la famosa connessione: se l’uomo dei nostri sogni a letto è un robot senza coinvolgimento il problema del “non sento niente” si ripresenterà quasi sicuramente.

“Quando mi tocca non sento nulla”

Partendo dal presupposto che il nostro corpo funziona, è il nostro cervello che a volte non ne vuol sapere, nella maggior parte dei casi “non sentire nulla” significa semplicemente che si è troppo tese per godere delle sensazioni che arrivano dal corpo oppure, semplicemente, che si è troppo annoiate.

Concentrarsi spasmodicamente su “devo ASSOLUTAMENTE provare qualcosa!” “perché non sento nulla?” “sono sbagliata?” è il modo migliore per buttare tutto alle ortiche e sentir rimbombare nelle orecchie “non sento niente”.

Il regalo migliore che possiamo farci è rilassarci e concentrarci su quello che sta accadendo, non su quello che dovrebbe essere o su quello che dovrebbe succedere e non succede.

Infine, c’è la possibilità più scomoda in assoluto: è il partner a non essere quello giusto. Se a una donna non frega assolutamente niente della persona che ha accanto nel letto, oppure trova sgradevole il suo odore o il suo comportamento, difficilmente riuscirà ad avere un rapporto soddisfacente, a meno di non avere un atteggiamento mentale “maschile”.

Gli uomini, infatti, sono molto più portati a divertirsi durante i rapporti “mordi e fuggi” e riescono ad avere orgasmi anche con donne che non trovano particolarmente attraenti o particolarmente interessanti. Ci riescono anche le donne, ma molto più raramente.

La soluzione? Troviamoci un partner che ci piaccia davvero e tutto filerà liscio come l’olio!

E se lui ce l’ha davvero troppo piccolo?

Infine, tocchiamo l’argomento più scottante in assoluto: le dimensioni contano? 

Sì, le dimensioni contano. E non giriamo intorno a questa scomoda verità. Un pene di piccole dimensioni spesso è difficile da sentire, soprattutto se la donna è molto eccitata e di conseguenza la sua vagina è molto lubrificata.

Se si ha davvero a cuore il partner non troppo dotato e non si ha alcuna intenzione di lasciarlo per qualcuno meglio fornito, le soluzioni sono diverse.

Innanzitutto bisogna tener presente che non sentire nulla durante la penetrazione non significa non poter raggiungere l’orgasmo, dal momento che ci sono molti altri modi con cui un uomo è in grado di dare piacere a una donna.

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Photo AdobeStock

Inoltre è possibile allenare i muscoli che circondano la vagina in maniera da riuscire a stringerli abbastanza da toccare il pene del partner. Questa manovra darà molto piacere anche a lui, che di sicuro si divertirà di più, quindi perché non provare?

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