Raggiungere l’orgasmo è un’impresa? Il segreto è partire dal cuore!

Raggiungere l’orgasmo femminile non è questione di uno schiocco di dita, come accade con l’orgasmo maschile.

Come sanno benissimo milioni e milioni di donne, infatti, raggiungere l’orgasmo per noi è una questione delicatissima, che a volte con la stimolazione fisica ha davvero poco a che fare. Siamo inutilmente complicate? Oh, può darsi, ma il segreto sta nell’imparare a conoscersi e ad accettarsi esattamente come si è.

raggiungere orgasmo
(Chedonna)

Quando si parla di orgasmo, nella maggior parte dei casi ci si sofferma ad analizzare e a definire tutte le fasi di stimolazione e di eccitazione che ci conducono a quella manciata di secondi di puro piacere.

Tutte sappiamo, per esempio, che nella maggior parte delle donne l’orgasmo è di tipo clitorideo, cioè si scatena nel momento in cui il clitoride viene stimolato in un certo modo, per un certo periodo di tempo e con una certa intensità.

Questo tipo di orgasmo è breve ma intenso ed è quello che generalmente siamo in grado di raggiungere anche da sole, facendo come diceva Vasco Rossi.

Una minoranza di donne invece nel corso della propria vita sperimenta l’orgasmo vaginale: come indica il nome si tratta di un orgasmo che si raggiunge con la stimolazione della vagina attraverso la penetrazione, quindi a meno di non usare giocattolini appositi, per raggiungerlo c’è bisogno di avere compagnia nel letto.

Questo orgasmo è più lungo ma leggermente meno intenso di quello clitorideo: chi lo ha provato però afferma che si tratta di uno dei grandi piaceri della vita di una donna.

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A prescindere dall’orgasmo a cui siamo abituate, per quale motivo è sempre così complicato averne uno?

Raggiungere l’orgasmo femminile è una questione di cuore

Uno dei grandi cliché sulle differenze tra uomini e donne e quello secondo il quale le femmine sono più emotive dei maschi. Bisogna ammettere però che in ogni cliché c’è sempre un fondo di verità, come nel caso della vita sessuale.

raggiungere orgasmo femminile
(Canva)

Infatti, anche se vivremmo molto più felici se fossimo come gli uomini sotto questo punto di vista, la verità è che per raggiungere l’orgasmo femminile molto spesso è necessario che la donna provi un coinvolgimento emotivo. 

Il motivo è semplicissimo: durante l’atto della penetrazione la femmina è parte passiva, in tutte le specie. La conseguenza è che anche se non ne siamo consapevoli quando abbiamo un rapporto siamo sulla difensiva: ci preoccupiamo di non farci male, che il partner non sia troppo violento, che non “esageri” facendo qualcosa che non ci piace eccetera.

Questo perché a livello biologico abbiamo “imparato” che, essendo necessariamente passive in quella situazione, siamo sempre “in pericolo”.

Com’è ovvio che sia, una persona in pericolo è in ansia, perché l’ansia è un meccanismo psicologico che attiva tutti i muscoli del corpo insieme, che ci rende pronte alla fuga o alla difesa violenta.

Avere la mente in allerta e tutti i muscoli del corpo tesi e “pronti alla fuga” è proprio la condizione ideale per NON raggiungere l’orgasmo femminile.

Per questo motivo la femmina ha bisogno di instaurare una relazione di fiducia e di coinvolgimento con il partner prima di raggiungere un orgasmo perché deve arrivare “biologicamente” a fidarsi di lui.

A questo punto si potrebbe fare un’obiezione: le attrici che lavorano nei film per adulti sono sentimentalmente coinvolte con tutti i loro partner? Assolutamente no: o fingono (sono attrici del resto!) oppure si fidano ciecamente degli attori che recitano con loro sul set (del resto da veri professionisti sanno benissimo quello che fanno!). In quest’ultimo caso rilassarsi, lasciarsi andare e divertirsi è fattibile anche per le donne.

Cosa possiamo imparare da queste considerazioni? Semplice, che l’orgasmo è sempre un fatto di cuore e che prima di chiedersi cosa c’è che non va in noi o nel nostro partner è sempre meglio costruire una vera intimità di coppia e non avere fretta.

Inoltre, si può dire che l’orgasmo è piuttosto sopravvalutato: si possono avere rapporti soddisfacenti anche senza necessariamente raggiungere il picco massimo del piacere. Quindi, qual è la strategia migliore per raggiungere l’orgasmo femminile? Rilassarsi, parlare, riporre fiducia della persona con cui si sta avendo il rapporto, imparare a conoscersi reciprocamente e darsi tempo.

In amore (come a letto) molto raramente è “buona la prima”. Si devono fare parecchie prove prima di capire come funziona l’alchimia tra due persone. E se proprio tra voi non funziona non bisogna farsene un cruccio, basta seguire i saggi consigli di Raffaella Carrà!

Il consiglio migliore che si possa dare però è quello di sperimentare da sole per capire cosa ci piace e cosa no. Solo in questo modo riusciremo a “guidare” il partner fino a farci provare del vero piacere: l’alternativa è sperare che lui proceda per tentativi e che per un colpo di fortuna capisca come fare… e qui non c’è tempo da perdere!

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