Ceretta, sapevi che non puoi farla tutti i giorni del mese?

Sapevi che in alcuni giorni è sconsigliato fare la ceretta? Eh già, depilarsi con questa tecnica non è sempre consigliato e alcune giornate sono proprio tabù.

E’ il metodo di depilazione più usato, con grandi garanzie circa la durata e perfetto per esser eseguito anche in casa, a patto naturalmente di possedere la giusta manualità e tutte le istruzioni base per procedere in sicurezza.

La ceretta è un vero e proprio porto sicuro per noi donne, la garanzia di poter, almeno per qualche settimana, dimenticare la questione peli superflui. Il risultato è così sicuro che siamo disposte anche a un pizzico di sofferenza in più durante la procedure (inevitabile con lo strappo) ma forse non tollereremmo proprio ogni cosa.

Vi sono infatti alcune giornate in cui l’asticella del rischio si alza troppo e dunque fare la ceretta diviene fortemente sconsigliato. Quali sono questi giorni e perché fanno diventare la ceretta un tabù? Scopriamolo insieme.

La ceretta non va bene alcuni giorni del mese

cera
Foto da Canva

Vi sono alcuni giorni in cui farsi male durante la ceretta è decisamente più facile e probabile, sono i giorni del ciclo mestruale.

Sebbene sia vero che in questo preciso momento del mese l’attività ormonale è rallentata e i bulbi piliferi sono dunque a riposo, è altrettanto vero che la pelle diviene più sensibile.

Soprattutto nelle zone sensibili come inguine o ascelle, la ceretta rischia non solo di esser molto più dolorosa ma anche di creare delle lacerazioni sulla pelle.

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Come risolvere il problema? In primis cercando di organizzare al meglio la nostra agenda: caldendariziamo gli appuntamenti dall’estetista o comunque la nostra ceretta fai da te alcuni giorni prima o dopo il presunto sopraggiungere del ciclo mestruale.

Il secondo consiglio, qualora proprio non si possa cambiare la data, è quello di applicare una crema anestetica che permetterà di sentire meno dolore ad ogni strappo, rendendo così il trattamento di gran lunga più sopportabile.

Appreso tutto ciò non resta che decidere: vale la pena affrontare più dolore o un po’ di sana organizzazione sarebbe da preferire? A voi la risposta.

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