Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano dei Maneskin sbotta contro gli haters: “La gente purtroppo parla”

Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano David dei Maneskin, ha perso la calma contro gli haters: ecco per quale motivo.

Giorgia Soleri è nota al grande pubblico per essere la compagna di Damiano David, leader dei Maneskin, la band più famosa del momento, che nel giro di pochi anni è riuscita a dare nuova vita alla musica italiano, tanto da farla tornare di successo in tutto il mondo. Giorgia però è molto di più che la “fidanzata di” e nelle scorse ore ne ha dato l’esempio.

Un utente della rete si è sentito il dovere di commentare il suo aspetto fisico, giudicandolo troppo magro ed insinuando che lei soffra di anoressia. Ovviamente nulla di più sbagliato, in quanto la fidanzata di Damiano non soffre assolutamente di disturbi alimentari ma non ha potuto fare a meno, con giusta ragione, di poter rispondere all’utente in questione che l’ha anche accusata di non essere una vera femminista perché, sempre secondo il suo parere, malata di anoressia. Quasi come se le due cose fossero correlate.

Giorgia Soleri ha perso la calma su Instagram, mettendo a tacere le idiozie pronunciate dal suo hater e lanciando un importante messaggio a tutti coloro che la seguono sui social.

Damiano David, l’amaro sfogo di Giorgia Soleri: “Basta soltanto una foto”

 

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“Quanto poco tatto ci vuole per diagnosticare un disturbo alimentare su Instagram. No, fortunatamente sto molto bene da questo punto di vista e mangio moltissimo. Basta guardare le mie ultime storie per rendersene conto. Sono sempre stata molto magra di mio in particolare sulle gambe, rimane però che questo commento è davvero inopportuno. Oggi ho scoperto che basta una foto su Instagram per fare una diagnosi, benvenuti nel 2021″ ha scritto la fidanzata di Damiano dei Maneskin, visto che l’hater ha proseguito con le sue accuse verso di lei.

“Visto che la s**** è andata avanti, dicendo che non posso essere femminista perché, sempre secondo il suo insindacabile parere medico, sono anoressica. Vorrei dire una cosa a tutte le persone con i disturbi alimentari che si sono ritrovate a leggere queste boiate, il vostro femminismo è valido e non sarà un disturbo a invalidare i vostri ideali, i vostri valori e le vostre battaglie. Sono al vostro fianco. Bi abbraccio forte e comunque tra le diagnosi on-line e la gente che urla Photoshop sotto qualsiasi post vi lascio una foto normale semplice e senza filtri e senza inganni, scattata oggi prima di uscire per mostrare la gonna nuova mia mamma”.

“Sto bene questo è il mio corpo ho imparato ad amarlo così come nonostante il dolore cronico e le malattie voi non avete diritto di mettere in dubbio un amore che ho faticosamente costruito negli anni e su cui ancora oggi lavoro ma soprattutto non avete il diritto di giudicare le persone sulla base delle malattie che hanno o che possono avere perché l’unico giudizio lampante è solo la vostra enorme sconfinata e mancanza di tatto e empatia

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“Per tanto tempo ho odiato le mie gambe per commenti come quello di prima e chiunque mi conosca lo sa. Persino prima che Adelaide mi scattasse quelle foto, le ho chiesto di non riprendere le mie gambe dell’inquadratura. E’ stato un pensiero automatico istintivo, frutto proprio di giudizi su cui la gente non si risparmia mai poi però riflettuto e mi sono ricordata che le mie gambe non hanno nulla di sbagliato. Nessun corpo è sbagliato

“Penso al percorso che ho fatto, complice anche il femminismo sulla decostruzione degli standard del giudizio sui corpi. Penso a quanta fatica ho fatto e ancora oggi faccio e penso a tutte le persone che stanno facendo loro volta questo percorso e che allora volta fanno fatica a, chi più chi meno, e per cui queste parole possono pesare come macigni e penso che se davvero avesse avuto un disturbo alimentare quelle parole per me sarebbero stati come lame“.

La gentilezza è rivoluzionaria pensate prima di parlare. Questa cultura cambia anche grazie alle parole che vengono utilizzate. PS e questi commenti arrivano a me che ho comunque un corpo considerato socialmente conforme e iper rappresentato. Non immagino ma purtroppo so nel caso di corpi grassi razzializzati e o con disabilità che vengono oltre che giudicati socialmente marginalizzati e discriminati

“Queste storie sono leggere e superficiali e soprattutto io sono arrabbiata come una biscia a leggerle testimonianze di chi davvero soffre di disturbi alimentari e riceve commenti del genere, ma chiaramente il discorso non si esaurisce qua magari avremo modo di affrontarlo più avanti con persone che ne parlano meglio di me da molto più tempo di me e che fanno attivismo su queste cose e decostruzione degli standard con competenza e maestria”.

Non c’è nient’altro da aggiungere di fronte alle sagge parole di Giorgia Soleri, che sono arrivate dritte al cuore degli utenti della rete.

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