Come insegnare la storia ai bambini: consigli teorici e pratici per coinvolgerli

La storia non è materia semplice per gli alunni della Primaria che si trovano di fronte ad un’epoca molto lontana da noi. Ecco alcune semplice regole per appassionarli

Molti pensano che la matematica sia la materia più ostica per i bambini della Primaria, specie nei primi anni, e c’è una parte di verità perché richiede un ragionamento diverso dal solito. Ma anche la storia non è facile: sono tutti fatti successo nel passato, alcuni più di duemila anni fa, difficile che i piccoli studenti possano appassionarsi. E allora, come insegnare la storia ai bambini? Esistono delle metodologie diverse da quelle tradizionali per fare breccia nella loro resistenza?

Intanto rispetto al passato, oggi è un po’ più semplice perché esistono strumenti diversi per studiare la storia. Accanto ai libri di testo infatti ci sono anche vari siti web che i genitori ma anche i bambini possono consultare.
E poi film, serie tv, documentari, canali tematici (pensate a Focus, oppure National Geographic). Tutte maniere alternative per far amare la storia ai bambini, con un approccio più semplice e più diretto. Ma poi esistono anche disegni e fumetti, oltre che schede studiate per un approccio più facile e diretto alla materia, senza annoiare i bambini

Trasformare la storia in storie, il trucco vincente con i bambini

Ma quali sono quindi i metodi migliori per insegnare la storia ai bambini? Partiamo da un principio che vale per tutte le materie, non solo per questa. Per rendere tutto più semplice e diretto, devono sentirsi coinvolti in prima persona.
Quindi anche la storia non deve essere una materia spersonalizzata, asettica, solo un a serie di notizie e di date. Se abituiamo i bambini anche in questo caso a costruire schemi e a riportarli sulla carta con colori, disegni, schede create direttamente da loro, sarà più facile e si sentiranno maggiormente coinvolti.

Lo dice la parola, stessa: storia per i bambini significa racconto e poco importa se questo non è frutto solo della fantasia come può essere una fiaba. Quindi quando parlate degli antichi Egizi, dei Babilonesi, dei Greci o dei Romani cercate di dare la giusta enfasi, anche se dovete rispettare i fatti e le date., Insomma, modellate la materia sulla testa dei bambini e sulle loro capacità di poter cogliere tutti i passaggi senza perdersi: per loro sarà più facile se, come avviene per un albero genealogico di famiglia, possono riportare su un foglio grande tutti i passaggi essenziali collegandoli tra di loro


E soprattutto cercate di coinvolgerli. Anche nei Greci e nei Romani c’erano mamme, papà, bambini, c’erano mestieri che usavano fare allora e sono validi ancora oggi. Se possono creare un collegamento diretto con la realtà vissuta tutti i giorni, per loro sarà più facile.

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