Mental load: cos’è e perché colpisce sopratutto le donne

Il mental load è un sovraccarico psicologico che sembra colpire in modo particolare le donne. Scopriamo perché e come fare per evitare che ciò avvenga.

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La maggior parte delle persone lo chiama stress (scopri i sintomi dello stress), altre preferiscono distinguerlo dal primo termine identificandolo come affaticamento. In inglese gli è stata data una definizione più precisa che prende il nome di “mental load”. Di cosa si tratta? Dell’affaticamento psicologico che nasce dall’insieme di impegni che si hanno ogni giorno e che alla lunga finiscono per appesantire la mente generando ansia e stress. Un problema che a quanto pare riguarda in particolar modo le donne. Analizziamo quindi di cosa si tratta nello specifico e cosa si può fare per evitarlo o, quanto meno, per migliorare la situazione.

Mental load: di cosa si tratta e come evitarlo

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Il termine mental load significa sovraccarico mentale, o ancor meglio psicologico. Si presenta quando ci si sente psicologicamente pressati da impegni e responsabilità.
Una condizione che può riguardare chiunque ma che sembra essere molto più frequente nelle donne. Il motivo? Il modo in cui ancora si tende a gestire gli impegni in famiglia ed in parte il senso di responsabilità che le donne hanno verso tutto quel che riguarda casa, compagno e/o figli.

Responsabilità che non riescono a scrollarsi di dosso nemmeno quando decidono di concedersi una piccola pausa. Così, accade che sia sul lavoro che mentre si fa la spesa o si beve un caffè con un’amica, in un angolo della mente ci siano sempre vivi e presenti commissioni da fare, visite mediche, bucato da stendere, cena da preparare etc… Una sorta di spia sempre accesa e che con l’andare del tempo può portare al così detto affaticamento mentale.

Un problema che può compromettere la qualità della vita e che pertanto è necessario contrastare il più velocemente possibile.

Come evitare il mental load

Cortisolo: come combattere l'ormone dello stress in semplici mosse
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Evitare il sovraccarico mentale non è affatto semplice se non si è più abituate a prendersi del tempo tutto per se. Ne è la prova che sempre più donne si rendono conto del problema quando la situazione si è ormai spinta troppo in là portandole ad un crollo, una crisi di nervi o un esaurimento nervoso. Per fortuna esistono degli espedienti che con un po’ di impegno si possono mettere in atto al fine di evitare simili conseguenze, che inutile dirlo, porterebbero a situazioni ben peggiori rispetto a quelle cui si andrebbe incontro imparando a prendersi maggiormente cura di se stessi.

Riconoscere il problema. La prima cosa da fare è riconoscere di essere mentalmente stanchi e di aver bisogno di fermarsi o di lasciar andare qualcosa. Solo così, infatti, si riuscirà a trovare il tempo per uno spazio personale in grado di fornire la giusta calma nonché fonte di ricarica.

Lasciar andare qualcosa. Tra i mille impegni del quotidiano c’è sempre qualcosa di meno incombente. Imparare a riconoscerla e metterla da parte per un po’ può essere di grande aiuto. Allo stesso tempo, se si è consapevoli di essere già carichi è importante non prendere nuovi impegni ed imparare a dire di no alle richieste d’aiuto degli altri che non sono effettivamente urgenti.

Tenere una lista. A volte si continua a pensare e ripensare alle tante cose da fare perché ossessionati dalla paura di dimenticare qualcosa. Per evitare che ciò avvenga si può optare per una lista. Potrà sembrare strano ma elencare i vari impegni (ancor meglio se a penna e su un foglio) sgrava la mente di un certo peso e aiuta a rilassarsi e a pensarci un po’ meno. Sopratutto se la cosa diventa un’abitudine.

Chiedere aiuto. Non è scritto da nessuna parte che si debba fare tutto da soli. È quindi importante imparare a chiedere aiuto agli altri componenti della famiglia affinché diano il loro contributo nella gestione della casa e degli impegni dei quali sono in grado di occuparsi. Inoltre, nei momenti di maggior stress può essere utile rivolgersi ad un’amica, sfogarsi, raccontare di come ci si sente. Liberarsi è sempre un grande aiuto emotivo.

Prendersi del tempo per se. Infine è importante ritagliarsi uno spazio personale nel quale dedicarsi a se stessi. Può essere un’ora in più di sonno, una lezione di yoga, la lettura di un libro o la visione di un episodio della propria serie preferita. Ciò che conta è che nessuno deve mettersi in mezzo. Si tratta infatti di un momento prezioso nel quale si cura la mente per diminuire lo stress al quale la si è sottoposta.

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Questi cinque step possono essere di grande aiuto per evitare che il mental load diventi un problema pressante. Qualora non si riuscisse da soli, però, è importante ammetterlo a se stessi e rivolgersi ad uno psicoterapeuta. In questo modo si potranno cogliere eventuali motivi che spingono a prendersi tutte le responsabilità sulle spalle. E sopratutto si potrà trovare un modo per imparare a prendersi cura di se e del proprio benessere.

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