Impasto e cottura, i segreti per una perfetta pizza fatta in casa senza sbagliare

Due fasi fondamentali per una perfetta pizza fatta in casa sono la preparazione dell’impasto e la cottura in forno: i nostri consigli per non sbagliare

Alcuni di noi già lo facevano prima, ma la convivenza forzata in casa dei mesi scorsi ha trasformati gli italiani in panificatori, pasticceri e pizzaioli. Non significa rubare i segreti a chi per mestiere impasta e sforna tutti i giorni, ma solo arrangiarsi e mettersi in proprio. Ci sono però diversi errori pratici che rischiano di compromettere la buona volontà di chi prepara la pizza fatta in casa.

Per una buona pizza fatta in casa, anche se non raggiungeremo mai i risultati dei pizzaioli professionisti che hanno anche i veri forni adatti alla cottura, la fase dell’impasto è fondamentale. Molti di voi avranno imparato con il tempo una delle regole d’oro: mai versare insieme il lievito e il sale, ma farlo in successione e in quest’ordine.
Certo, è vero perché il sale rischia di rallentare, se non impedire, una buna lievitazione. Quindi mettere sempre il sale lontano dal lievito? In realtà no, l’unico errore da non commettere è quello di mescolare sale e lievito insieme. Ma in genere negli impasti corretti per la pizza, sia il lievito che il sale devono essere diluiti in acqua prima di entrare nell’impasto. Quindi se poi li aggiungete anche in sequenza ravvicinata non comprometteranno il risultato finale.

Lievitazione perfetta, cottura perfetta: fate così

La lievitazione è una parte fondamentale per la pizza fatta in casa, anche più della cottura. Altro errore da non commettere mai quindi è quello di voler accelerare la lievitazione dell’impasto aggiungendo più lievito di quello previsto dalla ricetta.

Uno dice: ‘così faccio prima e il panetto crescerà bene’. In realtà è proprio il contrario. Tutti gli impasti, in particolare quelli della pizza, hanno bisogno del loro tempo. Quindi per una perfetta pizza fatta in casa è meglio ridurre la quantità del lieviti e dare più tempo all’impasto. Preparatelo il giorno prima e lasciateli lievitare per 24 ore.
Se insistiamo sull’impasto, un motivo c’è. Il terzo errore grave, da matita rossa. È quello di lasciarlo scoperto o comunque non coperto bene durante la lievitazione. Deve stare in una ciotola coperto da da un canovaccio pulito. Ma ancora meglio, in un contenitore ermetico con un coperchio.

Per ultimo abbiamo tenuto il forno: sembra banale dirlo, ma quello di casa non sarà mai come quello della pizzeria, anche nel caso di chi cuoce le pizze con il forno elettrico e non a legna. Essenziali è riscaldarlo bene prima di infornare, anche 40-.45 minuti prima di mettere le vostre pizze

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Infornando con una temperatura ancora troppo bassa, il risultato può essere quello di una pizza secca e che non cuoce uniformemente in tutte le sue parti. La cottura come minimo deve essere di 9-10 minuti, in forno statico che è sempre meglio di quello ventilato.

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