Nuovo Governo, Paola Concia: “Troppe ministre senza portafoglio”

Nuovo Governo Draghi: sono otto le ministre, quasi tutte senza portafoglio. Paola Concia non ci sta. Ecco cosa ha detto l’ex deputata del Pd

Paola Concia
(Facebook @annapaolaconcia · Personaggio pubblico)

Mario Draghi ha concluso la ‘missione’ affidatagli dal Capo dello Stato, dopo il nulla di fatto del mandato esplorativo di Roberto Fico. Ieri l’economista ha sciolto la riserva, presentando la sua squadra di governo, che giurerà oggi alle 12.

Il nuovo esecutivo è un ‘mix’ di politici e tecnici. I primi sono quindici e i secondi, invece, otto. Ci sono 23 ministri di cui otto sono donne, ovvero poco più del 30% sul totale. Nella rappresentanza femminile ci sono riconferme e qualche ‘new entry’. Manca poco al giuramento e c’è già qualche polemica. Paola Concia, ospite ieri a Stasera Italia, ha detto la sua sulla presenza femminile nel nuovo esecutivo. Di seguito tutti i dettagli.

Concia su Governo: “Felice che sia rimasta Lamorgese”

Paola Concia
(Getty Images)

Si poteva fare qualcosa in più per la rappresentanza femminile nel governo Draghi? Forse sì, a giudicare dalle parole di Paola Concia. L’ex deputata del Pd ha detto la sua, in collegamento con Stasera Italia. “Mi ha fatto abbastanza impressione questo elenco di ministre senza portafoglio”. Così ha esordito l’attivista con Barbara Palombelli.

Tuttavia, per la Concia, dei punti di forza ci sono. “Mara Carfagna ha un ministero del Sud, dove c’è la maggior parte di diseguaglianze femminili. Mi fa piacere – ha aggiunto Concia – che Lamorgese sia rimasta e che la Cartabia sia diventata ministra della Giustizia”.

Barbara Paolombelli ha fatto notare che due ministeri di peso (Interno e Giustizia) sono stati comunque affidati a delle donne. Nonostante questo, però, a Paola Concia l’elenco di ministre senza portafoglio “ha fatto una certa impressione”. 

La militante del Pd ha poi espresso un’altra considerazione. Ha parlato di un’aspettativa disattesa. “Devo dirlo sinceramente, speravo che Draghi nominasse Linda Laura Sabatini ministro delle Pari opportunità, distinguendo dalla Famiglia. Era una cosa che avevamo chiesto – ha sottolineato ancora Concia – cioè un ministero con il portafoglio distinto da quello della Famiglia, che dovrebbe andare negli Affari sociali, ma questo non è successo”.

Paola Concia ha precisato che il suo è un giudizio “su una prima impressione”. Ci sono ancora da riempire le caselle dei viceministri e dei sottosegretari, e non è detto che una di esse non possa andare alla Sabatini. “Paola anche io ho molta stima di lei” – ha detto Barbara Palombelli riferendosi a Linda Laura Sabatini.

Mario Draghi
(Getty Images)

Mario Draghi, lontano dal clamore dei social media, ha formato una squadra di governo ispirata all’unità nazionale. L’obiettivo è ambizioso: portare l’Italia fuori dalla crisi economico-sanitaria, con l’occhio puntato alle nuove sfide per il futuro. In ballo ci sono i finanziamenti europei del Recovery Fund.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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