Germania: i vaccini non bastano, nelle case di cura si estrae a sorte

Non tutti gli anziani d’Europa potranno avere accesso ai vaccini contro il Coronavirus nello stesso momento: è quello che emerge dalla drammatica situazione della Germania.

donna anziana
(Pexels)

Le RSA, cioè le residenze protette per anziani, si sono rivelate luoghi ideali per lo sviluppo di focolai di Coronavirus nel corso della prima ondata della Pandemia.

Al fine di tutelare le fasce più deboli della popolazione e allo stesso tempo abbassare il rischio di contagio all’interno delle strutture assistenziali, molti governi stanno procedendo a vaccinare i propri cittadini più anziani fin dai primi giorni di disponibilità dei vaccini.

Purtroppo però in Germania la situazione che è immediatamente emersa porta a una drammatica conclusione: allo stato attuale delle cose i vaccini non bastano per tutti e si stanno creando situazioni estremamente spiacevoli sia tra gli ospiti delle RSA sia tra i membri delle loro famiglie, che hanno denunciato una situazione a loro dire completamente insostenibile.

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(Getty Images)

Il vaccino che sta venendo distribuito in tutta Europa, dopo l’approvazione dell’European Medical Agency (Agenzia Europea del Farmaco), è quello prodotto dall’Americana Pfizer, che sta producendo dosi alla massima velocità possibile al fine di soddisfare l’immensa richiesta mondiale.

Questo stato di cose ha portato purtroppo alla distribuzione in Europa di quantità piuttosto contenute di vaccini, con le quali si sta procedendo a vaccinare più cittadini possibile.

In Germania l’ex segretario del Ministero della Slute Lutz Stroppe ha denunciato una situazione difficilissima da sostenere nelle RSA del suo Paese, situazione nella quale sua madre è stata coinvolta direttamente.

“Mia madre di 88 anni vive in una struttura per anziani di Francoforte. Le vaccinazioni contro il Covid 19 sono iniziate ma le dosi non bastano. C’è una lotteria tra gli ospiti per stabilire chi verrà vaccinato prima. La buona educazione mi impedisce di esprimere quello che provo” ha dichiarato il politico, come riportato da Adnkronos.

La stessa situazione è stata denunciata da vari utenti di Twitter, che hanno segnalato casi simili in tutta la Germania. In alcuni casi si procede a vaccinare per primi gli anziani che hanno bisogno di cure più urgenti degli altri, mentre in alcune strutture si è deciso di procedere in ordine alfabetico ma “Dalla M in poi non c’è più vaccino”, come ha scritto un’utente.

Le procedure di vaccinazione si prospettano quindi estremamente difficili dal punto di vista organizzativo, proprio a causa del fatto che non tutti i vaccini attualmente pronti sono stati approvati dalla EMA anche se hanno ricevuto il via libera in altri paesi del mondo come l’India e gli States.

In Germania però la disponibilità dei vaccini non è scarsa soltanto nelle RSA. Al contrario, come denuncia il partito di opposizione del governo tedesco: “Bisogna trovare una spiegazione al fatto che le dosi sono scarse e dove ci sia stata negligenza”.

L’attuale ministro tedesco della salute ha però fatto sapere che le dosi di vaccino disponibili saranno utilizzate per vaccinare i professionisti sanitari al di sopra dei 50 anni.

 

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Fino a pochi giorni fa l’Italia versava in una situazione simile a quella tedesca, con ritardi nella distribuzioni nelle dosi di vaccino. Non si sa ancora quali saranno le strategie che il governo indicherà per la somministrazione dei vaccini in casi simili a quelli delle RSA tedesche: non è impossibile che anche in Italia vengano attivati i sorteggi dei vaccini.

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