Se vuoi dimagrire, attenta ai cibi raffinati! Ecco tutto quello che dovresti sapere

Se il tuo obiettivo è il dimagrimento ma dopo mesi non sei riuscita a perdere nemmeno un grammo commetti di sicuro qualche errore. Hai mai pensato a quanti cibi raffinati assumi?

cibi raffinati
(Adobestock photo)

Siamo solite purtroppo consumare cibi raffinati come riso bianco pensando di ridurre l’apporto calorico. Nel caso in cui avessimo sancito l’inizio di una dieta povera di monosaccaridi (zuccheri semplici) e ci concedessimo una cena asiatica a base di sushi credendola “leggera” stiamo sbagliando. Tutto è concesso sia chiaro, ma iniziamo ad aprire gli occhi! Ecco perché dovresti scegliere l’integrale al posto del raffinato. 

Le nostre scelte nutrizionali determinano il nostro stile di vita, la nostra salute e, talvolta, la nostra propensione ad indagare su cosa va e non va nella nostra alimentazione. I cibi raffinati possono rivelarsi, a lungo andare, molto dannosi per la nostra salute, è ora di informarsi! Preferire l’integrale ridurrà moltissimi rischi per la tua salute.

La raffinazione dei cibi è pericolosa per la nostra glicemia

Ad oggi possiamo notare un notevole incremento delle persone accorte e che fanno caso a ciò che vorrebbero acquistare durante la spesa al supermercato. Non tutti però sono ancora del tutto consapevoli. Il consumo di bibite sature di zuccheri, snack, biscotti, merendine, patatine in busta dilaga. Cibi raffinati come pane, pasta, risofarina, zucchero bianchi esercitano un’invadente presenza sulle nostre tavole da sempre.

riso giapponese
Fonte: Adobe Stock

Tutti questi alimenti vengono trattati con oli, grassi idrogenati, additivi che annientano la loro composizione naturale. Li privano non solo della maggior parte degli elementi nutritivi ma anche trasformandoli in prodotti con un maggiore indice glicemico.

Spesso ci riempiamo di scuse mettendo le mani avanti, lamentando la mancanza di tempo ma, parliamoci chiaro, cuocere un riso realmente integrale richiede 45 minuti e potremmo prepararlo senza alcun problema la sera prima per il pasto successivo.

Parlando nello specifico di farina e riso, cosa accade realmente nel processo di raffinazione?

Senza dilungarci troppo arriviamo al sodo: il germe di grano della farina perde una quantità enorme di principi nutritivi, per di più, a conferire lo sbiancamento, sono diversi prodotti chimici. Per quanto riguarda il riso la situazione purtroppo non cambia, anche questo viene sbiancato con talco e glucosio e reso lucido con oli di semi e vaselina.

come sostituire zucchero
Zucchero (Adobe Stock)

Inclusi nel panorama della raffinazione abbiamo inoltre i cosiddetti junk food, denominati anche cibo spazzatura. Questi sono tutti i cibi che hanno il potere di creare dipendenza nel consumatore.

Nel pacchetto non ci sono soltanto i tradizionali pasti da fast food, ne fanno parte anche molti cereali di largo consumo. Parliamo dei classici corn flakes, yogurt alla frutta per bambini, marmellate, tutti i prodotti confezionati e molto altro.

Aguzza il cervello. Ecco perché dovresti scegliere l’integrale

Leggendo gli ingredienti sul retro vi accorgerete di trovare sostanze chimiche di ogni tipo. Tuttavia può capitare, anche nel pratico pane in cassetta, di trovare alcol etilico. Quest’ultimo garantisce una conservazione più duratura. Non è nocivo perché alcol alimentare ma pur sempre un qualcosa di artificiale che intacca la semplicità del pane.

Tutto ciò, oltre ad essere preoccupante, ci ragguaglia sul ripetuto consumo che ne facciamo durante ogni pasto della giornata. L’uso consueto di questi prodotti contribuisce considerevolmente ad un abbassamento delle nostre difese immunitarie.

Può portare ad una decisiva diminuzione del nostro vigore fisico e mentale. Rendiamo abitudine l’utilizzo di prodotti naturali come riso integrale, cereali come orzo, farro, avena, grano saraceno ecc…

Pane
Foto:Adobe Stock

Ciò che manca realmente è evidentemente la conoscenza. Una struttura mentale tale per la quale si riesca a scegliere e valutare con oculatezza organizzando al meglio la propria quotidianità. Iniziamo a dare priorità all’integro, ai cibi integri e quindi integrali perché ne abbiamo davvero moltissimi. Scegliamo cibi poveri di zuccheri e leggiamo attentamente le etichette di ciò che compriamo.

 

 

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