Treviso: genitori furiosi contro la maestra che toglie la mascherina ai bambini

Una scuola di Treviso è stata travolta dalle proteste dei genitori che hanno scoperto come una maestra togliesse le mascherine ai bambini al grido di “il Coronavirus non esiste”.

bambini mascherine
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È una convinta negazionista, è certa che in realtà il Coronavirus non esista e che si possa curare con farmaci comuni senza particolari problemi, non indossa mai la mascherina per patologie respiratorie: è questa l’identikit della maestra che è stata al centro di un furioso attacco da parte dei genitori di alunni di quinta elementare che hanno riferito a casa delle strane abitudini della loro docente.

Bambini senza mascherina in classe: “La maestra non crede al Coronavirus”

moda e mascherina
(fonte: Pexels)

A far circolare la notizia al di fuori delle quattro mura della classe sono stati i bambini più grandicelli della scuola elementare Giovanni XXIII di Treviso: al ritorno da scuola hanno cominciato a spiegare ai loro genitori l’abitudine della maestra di dire ai propri alunni di togliere la mascherina poiché il virus non esiste o, al limite, fa morire solo i vecchi.

La docente è un’insegnante supplente assunta proprio con il decreto anti – Covid per integrare il personale scolastico delle scuole in difficoltà. La donna era stata assunta solo 3 settimane fa e, al momento del suo ingresso nell’organico effettivo della scuola, aveva presentato un certificato medico.

In questo certificato un medico attestava l’impossibilità della donna a utilizzare la mascherina a causa di comprovate patologie respiratorie. Per questo motivo il dirigente scolastico della Giovanni XXIII aveva procurato alla sua nuova docente una visiera trasparente che viene normalmente utilizzata proprio dai soggetti che hanno questo tipo di problemi.

I bambini e i colleghi della donna hanno però riferito che la maestra non indossava mai il dispositivo, né in classe né al di fuori di essa.

Quando è stato certo che i bambini dicessero il vero i genitori hanno cominciato a protestare davanti all’istituto, chiedendo a gran voce che il dirigente scolastico prendesse provvedimenti nei confronti della sua dipendente.

Nel momento in cui la situazione stava diventando ingestibile si è presentato il sindaco di Treviso Mario Conte, insieme a un manipolo di vigili urbani. Il Sindaco ha accertato che quanto sostenevano i genitori fosse vero ed è stata effettuata una segnalazione alla Prefettura di Treviso.

“Non è ammissibile per i genitori che una figura educativa si esponga in questo modo. Ne va della salute fisica e psicologica dei nostri bambini” ha dichiarato una rappresentante dei genitori, che ha trovato tutto il sostegno possibile negli altri maestri della scuola.

Dagli accertamenti è emerso che la maestra era molto attiva sui social in merito alle tematiche relative alla pandemia e che, già negli scorsi mesi, aveva continuato a diffondere teorie negazioniste attraverso il proprio profilo Facebook. “Falsi Covid per toglierci le nostre libertà e metterci paura. A Bologna usano l’idrossiclorochina e guariscono quasi tutti senza complicazioni” aveva scritto la maestra, arrivando anche a negare completamente l’utilità e l’efficacia dei vaccini, molti dei quali stanno finalmente venendo inoculati nei primi cittadini di tutto il mondo, tra cui la prima italiana.

 

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Le conseguenze professionali per la donna potrebbero essere gravissime: dopo gli accertamenti del caso, la maestra potrebbe essere sospesa per un certo periodo di tempo o addirittura le potrebbe essere impedito in futuro di esercitare la sua professione.

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