Regioni in zona gialla dall’11 dicembre: quali cambiano colore?

Regioni in zona gialla, avvinandoci a Natale molte potrebbero essere promosse in zona gialla già dall’11 dicembre: scoprite quali

Nei giorni scorsi Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, era stato chiaro. Dicembre era il mese spartiacque per l’Italia e per il governo, quello della definitiva discesa nel numero dei contagi. E per questo entro il 18 dicembre ai augurava che gran parte dell’Italia sarebbe stata in zona gialla. In effetti già dal prossimo venerdì, 11 dicembre, diverse regioni potrebbero essere promosse.

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In pole position c’è la Lombardia. Lo dicono gli ultimi dati del Cts e del ministero della Salute (da confermare però nel prossimo bollettino settimane che uscirà proprio venerdì. Lo anticipa anche il governatore regionale Attilio Fontana che due giorni prima dell’appuntamento annuncia già la promozione.

Lo annuncia con un video su Facebook spiegando di aspettare per veneerdì la firma sull’ordinanza da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza. “Questa mattina mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l’ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore”. E ha spiegato che il trend dei contagi conferma di essere in diminuzione sia per la circolazione del virus che per i ricoveri nei reparti ordinari e in quelli intensivi.

Regioni in zona gialla, altre tre aspettano di essere promosse dal governo entro il fine settimana

Non solo Lombardia tra le regioni che aspettano di migrare in zona gialla e quindi dare più ossigeno all’economia, agli spostamenti, alle categorie penalizzate. Certamente c’è anche il Piemonte che attualmente è in zona arancione dopo aver cominciaro il nuiovo corsso in zona rossa. Anche in questo caso, come in Toscana, il trend è decisamente migliorato alla luce delle misure prese nelle ultime settimane.

Pronta pure la Campania e in questo caso ad anticiupare le misure del governo è stato il sindacop di Napoli, Luigi De Magistris. Paradossalmente invece il Veneto, attualmente in zona gialla, ha visto salire i casi e quindi rischia di essere retrocesso in arancione.

Ma cosa significa in concreto la zona gialla? Anzitutto fare riaprire bar, ristoranti e altri locali pubblici di somministrazione dalle 5 alle 18, pur con i limiti del contingentamento dei clienti all’interno.

Poi godere di spostamenti liberi almeno all’interno della regione, con la sola eccezione del coprifuoco dalle 22 alle 5. Liberi anche i viaggi verso altre regioni gialle, se confinanti, senza bisogno dell’autocertificazione. Tutto questo però fino a domenica 20 dicembre.

Il Dpcm Natale del 3 dicembre infatti stabilisce che dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra regioni diverse. Inoltre il 25 e il 26 dicembre 2020 e il primo gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni diversi. Ma sarà sempre possibile, anche nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per Speranza lo spostamento può avvenire “se tutti in zona galla”. Ed è quello su cui sta lavorando l’Italia

 

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